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Cronaca

Tassa di soggiorno: a Pisa arriva il 'Web Checkin'

Dal primo luglio le strutture ricettive potranno gestire tutti gli adempimenti a cui devono fare fronte con un solo strumento informatico. L'amministrazione: "Si semplifica la vita degli operatori"

Un solo strumento per poter gestire tutti gli adempimenti a cui i gestori di strutture ricettive sono chiamati a fare fronte: dalle comunicazioni riguardanti i dati statistici a Questura e Istat fino a quelli relativi alla tassa di soggiorno. Il comune di Pisa, tramite il suo Ufficio Turismo, che per legge ha acquisito le funzioni derivanti dalla Provincia, istituisce il 'Web-Checkin', un nuovo portale web che rappresenta "lo sviluppo e il potenziamento dell'attuale strumento informatico già conosciuto dai gestori". 

"Una scelta - spiegano il vicensindaco di Pisa con delega al Turismo, Paolo Ghezzi, e l'assessore al Bilancio, Andrea Serfogli - che semplificherà la vita ai gestori consentendo allo stesso tempo a istituzioni ed enti pubblici di avere dati turistici più affidabili perchè aggiornati praticamente in tempo reale. Questo permetterà anche di rendere più accurari i controlli e più capillare la lotta all'evasione per quanto riguarda il versamento dei proventi derivanti dalla tassa di soggiorno. Per fare questo abbiamo dovuto cambiare il regolamento comunale in materia, prevedendo l'obbligo di registrazione sul portale attraverso l'autenticazione digitale del soggetto e della struttura. Per quanto riguarda le tariffe della tassa di soggiorno queste rimangono invece invariate e continuano a rimanere tra le più basse d'Italia".

GLI OBBLIGHI PER LE STRUTTURE. Le strutture ricettive devono comunicare alcuni dati statistici relativi al turismo a Questura, Istat e Sepi. Per quanto riguarda la Questura è necessario inviare con cadenza giornaliera l'elenco degli ospiti soggiornanti nella struttura. La rilevazione Istat quantifica invece, per ciascun mese e ciascun comune, gli arrivi e le presenze dei clienti secondo il tipo di struttura e secondo il paese estero o la regione italiana di residenza. A partire dal 1 aprile 2017 questi dati possono essere comunicati, per tutte le strutture ricettive della provincia di Pisa, con la nuova piattaforma. Discorso leggermente diverso invece per quanto riguarda l'imposta di soggiorno che non è invece prevista da tutti i comuni della Provincia: in questo caso dovranno avvalersi dello strumento solo le strutture ricettive del comune di Pisa e potranno farlo a partire dal 1° luglio.

TASSA DI SOGGIORNO. L'imposta di soggiorno è stata istituita nel 2012 e i proventi che ne derivano vengono utilizzati per la promozione turistica, manifestazioni stroriche, spettacoli teatrali, trasporto pubblico manutenzione delle aree verdi in zona turistica, servizi di trasporto pubblico per le linee che riguardano siti di interesse turistico. Negli utlimi tre anni i proventi complessivi sono stati di 5,3 milioni di euro. Nel complesso le strutture ricettive nel comune di Pisa sono 472, per un titale di poco meno di 16mila posti letto.

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