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Teatro di Pisa: bilancio chiuso in attivo nonostante la crisi che ha colpito la cultura

In una iniziativa aperta a tutta la città, il Teatro Verdi ha presentato la prossima stagione che sarà articolata in tre cartelloni: Stagione Lirica, Stagione Teatrale e Rassegna di Danza

Una Fondazione sana, che chiude il proprio esercizio 2012 con un attivo di 61.992,94 euro, che negli ultimi anni si è tenacemente impegnata per ridurre i propri costi di gestione (dal 2008 ad oggi calati del 33%, con i costi del personale ridotti del 14%), mantenendo un livello di proposta alto e un volume di attività a ritmo costante che vede ben 737 aperture all’anno degli spazi del Teatro, un incremento sia complessivo degli spettatori (dai 32.410 del 2008 ai 40.493 del 2012) che degli abbonati alle varie stagioni (dai 374 del 2008 ai 1.380 del 2012/13): si presenta così la Fondazione Teatro di Pisa oggi, nel momento in cui ha scelto di illustrare in anteprima le prossime stagioni attraverso una serata aperta in cui si sono alternati interventi istituzionali e ‘punteggiature’ di spettacolo.  

Nonostante la crisi che colpisce la maggior parte delle persone, delle aziende e ancor più delle realtà culturali, e da cui nemmeno Teatro di Pisa è immune visto che vi sono ancora profonde incertezze sugli stanziamenti ministeriali per il 2013 e il 2014 e che le risorse da Comune, Provincia e Regione hanno subito una flessione annua significativa (in migliaia di euro, -206 rispetto al 2012, stante anche l’azzeramento del contributo della Provincia e nonostante che il Comune continui a garantire un sostegno vitale ed importantissimo al Teatro), anche per il 2013/14 il Teatro Verdi si conferma un polo di aggregazione significativo, offrendo alla città, e non solo, un ventaglio di proposte culturali di qualità, capaci di rispondere alle diverse domande del pubblico, mantenendo inalterati i prezzi dei biglietti e cercando di favorire la più ampia partecipazione possibile. Ai suoi spettatori fa appello affinché diano il proprio sostegno al Teatro sia continuando a frequentarlo che attraverso l’adesione alla neonata associazione 'Amici del Teatro- Associazione Recitarcantando' e altre forme di ‘azionariato popolare’ attualmente allo studio.

Le Stagioni che il Teatro presenta in anteprima sono la Stagione Lirica, la Stagione Teatrale e la Rassegna di Danza. Naturalmente molti altri ancora saranno gli appuntamenti che animeranno il Verdi da ottobre in avanti, a partire dalla Stagione dei Concerti della Normale. E poi:  il Concerto di Capodanno; le varie attività formative che caratterizzano il rapporto con le scuole, con l’Università e col mondo giovanile; i saggi delle Scuole di Danza e tante altre iniziative ancora. Tra queste spicca indubbiamente un evento internazionale di grande prestigio: dal 22 al 25 maggio 2014 Pisa è stata infatti prescelta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dalla Regione Toscana come palcoscenico della NID Platform-Piattaforma Nazionale della Danza 2014, promossa e realizzata, per questa edizione, dalla Fondazione Toscana Spettacolo con la Fondazione Teatro di Pisa e con la Fondazione Fabbrica Europa per le arti contemporanee. In quei giorni convergeranno nella città operatori italiani ed europei per assistere all’avvicendarsi di una serie di coreografie rappresentative dei diversi linguaggi della danza italiana ospitate al Teatro Verdi e in altri spazi cittadini.

STAGIONE LIRICA. La prossima Stagione Lirica, come le precedenti firmate dal direttore artistico Marcello Lippi, sarà nuovamente all’insegna dei capolavori operistici più popolari e amati (da La Forza del Destino, che l’11 ottobre inaugurerà il cartellone, a Tosca, Carmen e Andrea Cheniér, quest’ultima fra l’altro assente dalle tavole del Verdi dal lontano 1977); moltissimi gli interpreti di fama (come Zoran Todorovich,  Seda Ortac, Luca Grassi, Roberto Scandiuzzi,  Carlo Lepore, Csilla Boross, Giovanni Meoni,  Piero Giuliacci,  Alberto Gazale, Rachele Stanisci, solo per citarne alcuni); una attenzione particolare verrà rivolta ai ragazzi, cui è dedicata la riscrittura operistica del capolavoro di Collodi, Pinocchio (ideale pendant dell’altro Pinocchio, quello di Ugo Chiti, titolo inaugurale della Stagione teatrale); il progetto LTL Opera Studio, forte del prestigioso Premio Abbiati 2013 come “miglior iniziativa” prosegue nel proprio percorso laboratoriale e scenico attraverso titoli che uniscano freschezza a caratteristiche drammaturgico compositive adatte ad un pool di giovani cantanti, proponendo quest’anno Les Contes d’Hoffmann di Offenbach. Visti gli ottimi risultati di pubblico dello scorso anno, arricchirà nuovamente la Stagione il ciclo di opere da camera caratterizzato da piccoli gioielli che spaziano dal barocco alla contemporaneità: Flaminio di Pergolesi, una Serata Buzzati articolata su Il Mantello di Luciano Chailly e Amici di Angelo Belisario, una nuova opera legata alla memoria della città e appositamente commissionata a un giovane compositore, Si camminava sull’Arno di Marco Simoni.
Si confermano i rapporti di partnership con l’ORT, con i Teatri di Livorno (capofila della coproduzione di Carmen) e Lucca, con il Festival Pucciniano di Torre del Lago (per Tosca e per Pinocchio). La  Stagione, infine, potrebbe essere arricchita da ulteriori titoli.

STAGIONE TEATRALE. La Stagione teatrale conferma la proficua collaborazione fra la Fondazione Toscana Spettacolo e la Fondazione Teatro di Pisa, che per il quinto anno consecutivo firmano insieme il cartellone. Non potendo quest’anno, per problemi di calendario e per l’attuale contingenza economica-finanziaria, proseguire nel segno dell’ampliamento sperimentato la scorsa stagione con l’aumento del numero degli spettacoli e, per alcuni, anche del numero delle recite, il prossimo cartellone torna a essere di 8 titoli: tutti di ottimo livello e in grado di soddisfare la domanda dei diversi pubblici, da quello più incline all’intrattenimento intelligente, a quello giovanile e universitario più attento anche alle novità della produzione teatrale contemporanea.
Molti i grandi protagonisti, da quelli di solida formazione classica ai più anticonvenzionali; molti i linguaggi drammaturgici, che spaziano dal classico al classico rivisitato alle contaminazioni con la letteratura e il cinema. L’inaugurazione della Stagione, il 9 novembre, è affidata alla compagnia toscana Arca Azzurra, che riprenderà in prima nazionale autunnale, dopo il debutto estivo al Festival di Borgio Verezzi, Pinocchio nella drammaturgia di Ugo.  Il cartellone vedrà poi Servo per due, un libero adattamento da Goldoni per la regia di Pierfrancesco Favino e Paolo Sassanelli; Eva contro Eva con Pamela Villoresi, Romina Mondello, Luigi Diberti, Massimiliano Franciosa; l’attesissimo Le voci di dentro di Eduardo de Filippo con Peppe Servillo e Toni Servillo; l’irriverente Don Giovanni di Filippo Timi; l’ironico Ti ho sposato per allegria con Chiara Francini e Emanuele Salce; il malinconicamente giocoso La tempesta di Shakespeare firmato da Valerio Binasco con la Popular Shakespeare Kompany. La chiusura vedrà il ritorno di Massimo Ranieri, strepitoso protagonista di Viviani Varietà, anche qui in una sorta di fil rouge con il cartellone lirico perché questo spettacolo si avvale di musiche dal vivo ed è stato realizzato con la collaborazione del Maggio Musicale Fiorentino.

RASSEGNA DI DANZA. Anche per la Rassegna di Danza si sono posti gli stessi problemi della Stagione Teatrale per quanto concerne la disponibilità di date in calendario e la contingenza economica-finanziaria, e così il cartellone ideato dal direttore artistico Silvano Patacca torna agli otto titoli, mantenendo l’alta qualità e la varietà che hanno sempre caratterizzato la Rassegna. Nell’impossibilità di individuare, come negli anni passati, un fil rouge che facesse da denominatore comune, si è cercato di valorizzare compagnie nazionali di indiscusso valore, ma non sufficientemente programmate sul territorio nazionale, e non strettamente riconducibili agli emergenti della nuova coreografia nazionale: una sorta di 'Terra di mezzo' (questo è il titolo ideale dela rassegna) nella quale si colloca una delle due compagnie in residenza nel nostro teatro, la Imperfect Dancers Company di Walter Matteini, che proporrà la Prima nazionale di Parole dall’Ombra, una nuova produzione dedicata ad Anna Frank nel settantesimo della sua deportazione. Un’altra Prima nazionale sarà quella della Speelbound Dance Company che, per il proprio ventennale, proporrà una serata con i maggiori passaggi dei suoi spettacoli più significativi più una coreografia inedita. L’inaugurazione, il 4 gennaio, spetta al prestigioso Corpo di Ballo dell’Opera Nazionale di Bratislava con un capolavoro mai rappresentato nella nostra città, Onegin.

Oltre agli spettacoli già citati, si alterneranno sulle tavole del Verdi la MMCompany, giovane compagnia di danza guidata da Michele Merola, pluripremiato coreografo reggiano, con Cinque canti, cinque coreografie firmate dallo stesso Merola e da altri quattro colleghi, scelti con cura tra le esperienze emergenti della danza contemporanea; la compagnia C.ie Zerogrammi con Inri, una creazione di e con Stefano Mazzotta ed Emanuele Sciannamea che con ironia e leggerezza traducono in danza i gesti, le abitudini e tutto ciò che ruota attorno ai riti delle celebrazioni religiose; il Balletto del Sud con Le Quattro Stagioni, una creazione di Fredy Franzutti che coniuga danza, musica e poesia;  la DaCruDanceCompany con Kaze Mononoke firmato da Marisa Ragazzo e Omid Ighani, uno spettacolo originale, poetico e lieve che, in una sorprendente contaminazione tra danza contemporanea, house, jazz rock, breaking e linguaggi artistici innovativi, racconta l’hanami, la tradizionale usanza giapponese di godere della bellezza della fioritura primaverile dei ciliegi; l’Aterballetto che, Don Q firmato da Eugenio Scigliano, inaugura la NID Platform 2014.


Per maggiori informazioni tel 050 941 111.
I programmi preliminari delle tre stagioni e tutte le informazioni su abbonamenti e biglietti sono sul sito del teatro. 

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