Teleriscaldamento a San Giuliano: Legambiente al fianco degli abitanti

Anche questo inverno puntualmente si ripresenta immutata l'annosa questione del teleriscaldamento di San Giuliano Terme. A tornare sull'argomento Legambiente Pisa che manifesta tutta la sua solidarietà agli abitanti che, pur avendo a disposizione un servizio potenzialmente efficiente, moderno, all'avanguardia, si trovano costretti a soluzioni d'emergenza perché non possono avere né riscaldamento né acqua calda in casa.

"In un contesto nazionale in cui le esperienze di teleriscaldamento vanno moltiplicandosi, in virtù della convenienza economica e ella maggiore compatibilità ambientale, San Giuliano rappresenta una grave anomalia - fanno sapere dall'associazione - la vicenda è nota ed è molto complicato risalire alle responsabilità: non è compito nostro farlo. Quello che chiediamo, come già in passato, all'amministrazione comunale, in quanto responsabile della salute dei cittadini e dell'ambiente urbano, è di dare massima collaborazione a coloro che nonostante tutto continuano a reclamare il loro diritto ad un impianto funzionante e a non cedere alla soluzione del riscaldamento individuale".

Una caldaia centralizzata come questa, che potrebbe servire diverse centinaia di utenze comprese molte pubbliche, inquina infatti molto meno di tante piccole caldaie domestiche, sia per una maggior efficienza, sia per una maggiore possibilità di controllo dei fumi in uscita. "Questo - sottolinea l'associazione - è importante sia a livello locale, come effetto positivo sull'inquinamento in particolare da polveri fini, sia a livello globale in termini di emissioni di CO2 e impatto sul cambiamento climatico. Sappiamo che delle vie d'uscita ci sono, soggetti qualificati si sono detti interessati a rilevare e gestire l'impianto. Si tratta a questo punto di avere il coraggio di prendersi le responsabilità necessarie per uscire dallo stallo in cui ancora ci troviamo da troppo tempo. Facciamo appello - conclude Legambiente Pisa - ad una maggiore collaborazione nell'interesse collettivo: non possiamo permetterci di diventare un esempio negativo a livello nazionale e internazionale".