Santa Croce sull'Arno, tenta il furto di pelli: l'allarme della conceria lo inchioda
I Carabinieri sono stati avvisati dal sistema di allarme. Giunti sul posto hanno bloccato un giovane 22enne, mentre i complici sono riusciti a fuggire. Il ragazzo di nazionalità macedone era clandestino in Italia
Arrestato dai Carabinieri della Compagnia di San Miniato per tentato furto di pellame ai danni di uno stabilimento conciario di Santa Croce sull’Arno. In manette è finito un cittadino macedone di 22 anni.
I Carabinieri sono intervenuti a seguito dell’attivazione del sistema d’allarme installato a protezione della sede dello stabilimento. Al loro arrivo i militari hanno trovato il giovane a bordo di un mezzo pesante, risultato poi rubato poco prima in provincia di Firenze, mentre alcuni suoi complici vi avevano appena caricato numerosi fogli di pellame prelevati dal deposito della società. Alla vista dei Carabinieri tutti i componenti della banda sono fuggiti a bordo di un'altra autovettura, mentre il macedone a bordo del mezzo pesante è stato bloccato e tratto in arresto.
All’interno del mezzo i Carabinieri hanno recuperato la merce rubata, pari a circa 500 fogli di pellame di colore neutro al vegetale, del valore commerciale di oltre 50 milioni di euro.
Il macedone, in Italia senza regolare permesso di soggiorno, dopo la convalida dell’arresto è stato giudicato con rito direttissimo davanti al Tribunale di Pisa. Nel processo ha ammesso le proprie responsabilità e ha patteggiato la pena ad un anno di reclusione. Avviate le procedure per la sua espulsione dal territorio nazionale.