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Vivere senza dolore si può: a Pisa la campagna per le cure palliative

L'associazione "Vivere senza dolore" cerca di sensibilizzare sui contenuti della legge 38/2010. L'Aoup cura ogni anno molti pazienti per cercare di permettere di vivere una vita regolare

Tappa a Pisa per la campagna promossa dall'associazione "Vivere senza dolore" per sensibilizzare sui contenuti della legge 38/2010, che contiene disposizioni per garantire l'accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore.

Nel centro di riferimento regionale dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana, l'obiettivo è quello di "curare il dolore a 360 gradi, utilizzando le tecnologie più avanzate", come riferisce Paolo Poli, primario della U.O.C. della struttura pisana, che domani ospiterà appunto la campagna."Dei pazienti che arrivano nella nostra struttura, il 30% è composto da malati oncologici - aggiunge Poli - e il restante 70% soffre di patologie non oncologiche, sui quali, quando è necessario, interveniamo impiantando neurostimolatori collegati a pacemaker o micropompe per il rilascio graduale di farmaci anti dolore".
Per i pazienti oncologici non ci sono liste d'attesa, per gli altri, la struttura prevede un tempo di attesa massimo di una settimana. "Abbiamo avuto un'amministrazione illuminata che ha capito l'importanza e la necessità di avere un reparto di terapia del dolore valida - prosegue il primario - grazie a questa sensibilità abbiamo potuto aiutare migliaia di pazienti".

Uno dei casi che Poli ricorda, tra gli altri, è quello di una giovane donna colpita da una patologia rara, la Cprs che le causava un violento dolore ad un braccio anche per un solo soffio di vento. Alla signora è stato impiantato un neurostimolatore nella colonna vertebrale che ha eliminato il dolore. La stessa donna, a causa di un incidente, anni dopo è ritornata nell'ospedale pisano con la stessa patologia che le procurava dolore all'altro braccio. Anche in questo caso, i medici sono riusciti a guarirla e ad assicurarle una buona qualità di vita. (fonte Ansa)

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