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Cronaca

Eccellenze e identità territoriale: il 'Terre di Pisa Food & Wine Festival' pronto alla 9ª edizione

Da venerdì 15 a domenica 17 ottobre andrà in scena la kermesse che esalta l'enogastronomia e la tradizione della provincia pisana

Da unio stop forzato si apre un bivio: da una parte c'è la disgregazione delle forze a causa delle difficoltà oggettive da superare, dall'altra c'è la strada che porta al rilancio. Il marchio Terre di Pisa e la Camera di Commercio della Pronvicia di Pisa scelgono questo sentiero e propongono una ripartenza in grande stile: torna il 'Food & Wine Festival' con un programma ancora più ricco, più articolato e sempre più collegato in sinergia con le eccellenze enogastronomiche, turistiche e culturali di Pisa e provincia. E così dal 15 al 17 ottobre, accanto agli stand allestiti in piazza Vittorio Emanuele II, la kermesse si svilupperà nei ristoranti e nei bar della città, nelle sale museali e anche nei locali della provincia. 

Saranno 80 gli espositori riuniti in piazza Vittorio Emanuele II, record assoluto per la manifestazione. Il taglio del nastro avverrà alle ore 18 di venerdì 15 ottobre alla presenza del governatore Eugenio Giani (la Regione Toscana è tra i soggetti patrocinatori dell'evento), preceduta dall'esibizione degli sbandieratori storici del Comune di Pisa. A esibire tutti i prodotti tipici del territorio pisano ci saranno impreze e aziende rappresentanti di tutte le associazioni di categoria, riunite con entusiasmo attorno alla guida della camera di Commercio. Gli stand in piazza saranno aperti fino alle ore 22, e poi sabato 16 e domenica 17 dalle ore 11 con orario continuato (domenica chiusura alle ore 20). L'ingresso alla piazza è libero e per le degustazioni di vino si potrà acquistare il bicchiere, al prezzo di 3 euro, presso l'ingresso della Camera di Commercio.

"Dopo lo stop del 2020 era molto importante ripartire di slancio - commenta il commissario straordinario della Camera di Commercio Valter Tamburini - in un certo senso, la nona edizione del festival rappresenta anche un 'anno zero' per tutto ciò che riguarda le eccellenze territoriali. Il tessuto commerciale e turistico della provincia si sta rimettendo in moto ed è nostro compito aiutarlo a rimettersi in piedi dopo il periodo più duro dell'emergenza sanitaria. L'edizione 2021 del festival è un inno alla sinergia completa tra tutti gli enti". "L'incontro di saperi e sapori esaltato dal festival - commenta l'assessore al Commercio Paolo Pesciatini - esprime la realtà culturale del nostro territorio".

Anche l'Università di Pisa partecipa al festival "con grande trasporto - spiega il prorettore Marco Gesi - è fondamentale fare sistema sul territorio per vincere le sfide che il presente ci mette davanti. Adesso l'obiettivo è superare i disagi provocati dalla pandemia: possiamo farlo attraverso le molteplici eccellenze e peculiarità di cui è ricca l'intera provincia". Anche le associazioni di categoria si uniscono al coro di elogi riservati alla regia della Camera di Commercio: da Confcommercio a Confesercenti, dall'Unione industriale pisana alla Cassa Artigiani passando per Cna Pisa e Unione Valdera, c'è la sensazione di "essere di fronte a un passaggio decisivo per la ripartenza del commercio, del turismo e dell'enogastronomia del nostro territorio. Da sempre sono i pilastri sui quali si sorregge l'economia pisana e dobbiamo impegnarci seriamente affinché i problemi indotti dal Coronavirus vengano risolti velocemente. Non c'è futuro per Pisa senza queste colonne portanti".

Al segretario generale della Camera di Commercio Cristina Martelli il compito di tirare le fila dell'intera kermesse: "Due linee guida del festival saranno, come da tradizione, l'olio e il vino. Ma la qualità passerà anche dalla scenografia: allestiremo in piazza una mostra mercato con stand attinenti ai prodotti proposti. La novità assoluta che debutterà nella nona edizione è il sale delle antiche saline di Volterra, il più puro d'Italia. Nella sezione 'Eventi Off' del sito del festival si potrà anche visionare la lista completa di tutti i ristoranti, in città e in provincia, che aderiscono al festival con menu imperniati sulle tipicità enogastronomiche. E nella sezione 'Oltre il festival' si potrà scegliere tra le 16 proposte culturali, realizzate in collaborazione con altrettanti musei e siti culturali dell'intera provincia, da visitare con uno sconto che si ottiene acquistando i prodotti negli stand in piazza".

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