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Cronaca

Terremoto in Centro Italia, la Caritas: "Pronti alla solidarietà"

Dopo le nuove scosse dal 18 gennaio, Caritas Pisa attende indicazioni dalle diocesi più colpite per organizzare iniziative di sostegno alla popolazione

Prosegue l’impegno della Caritas di Pisa in favore delle popolazioni colpite dalle ultime scosse del sisma che sta devastando l’Italia centrale dall’agosto scorso. "Siamo in contatto con Caritas Italiana e le diocesi maggiormente colpite - spiega il direttore don Emanuele Morelli - finora non ci sono arrivate segnalazioni o richieste particolari: la scelta, infatti, è quella di reperire tutto il possibile nelle aree colpite o in quelle immediatamente vicine, anche per dare un minimo di sollievo all’economia e al tessuto locale. Però siamo pronti ad attivare immediatamente la solidarietà delle nostre comunità qualora dovessero arrivarci richieste d’inviare in loco del materiale".

La nuova emergenza è arrivata mentre sono già attivi i gemellaggi di tutte le Caritas: quelle della Toscana sono collegate alla diocesi di Rieti. Tra molte difficoltà le Chiese locali stanno completando il monitoraggio dei bisogni a carattere sociale ed economico, avviando interventi mirati per la ripresa delle attività produttive, soprattutto nelle aree rurali: attrezzature per allevatori o agricoltori, tunnel agricoli destinati al bestiame, mangimi e foraggi, interventi strutturali per ricominciare la produzione, trasformazione e vendita dei prodotti tipici.

Dal punto di vista strutturale, per riannodare fin da subito relazioni e rapporti comunitari, è stato dato avvio ad un programma di realizzazione di strutture polifunzionali ('Centri di comunità'). Il primo di essi è stato inaugurato ad Amatrice il 24 novembre 2016, a meno di cento giorni dal sisma, ed è stato subito utilizzato dopo le nuove scosse come punto di primo soccorso. Sempre nella diocesi di Rieti prima di Natale sono stati aperte altre piccole strutture socio-pastorali a Scai, Sant'Angelo (frazioni di Amatrice) e Grisciano (Frazione di Accumoli). In base ai bisogni pastorali evidenziati dal Vescovo si stanno valutando ulteriori interventi.

"Oltre a proseguire con aiuti concreti - conclude don Morelli - la priorità ora è di restare in ascolto delle comunità locali e portare all'attenzione delle istituzioni questo ascolto di tanti che soffrono, sono isolati, disillusi dalle troppe promesse fatte e non mantenute. Un carico di interrogativi che esige doverose risposte, da quelle più immediate alle scelte di ricostruzione, da cui dipende il futuro di queste persone".

Tutti coloro che volessero fare un'offerta possono utilizzare i seguenti canali:

- il conto corrente postale 11989563, intestato a Caritas Diocesana di Pisa, piazza Arcivescovado, 18 – 56126 Pisa;

- Il conto corrente bancario intestato a: Arcidiocesi di Pisa – Caritas diocesana. IBAN: IT 86 L 01030 14010 000000390954;

- Il versamento direttamente in Caritas: martedì, mercoledì, giovedì e venerdì, dalle 10 alle 12.

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