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Cronaca

Ingegneria: prosegue la lotta contro i numeri chiusi 'mascherati'

Martedì 4 dicembre l'associazione studentesca Diritti a Sinistra ha programmato un'assemblea per affrontare la questione, in attesa dell'udienza del Tar fissata per il prossimo 19 dicembre

La mobilitazione contro il blocco degli esami nei dipartimenti di Ingegneria non si ferma, e, dopo il decreto cautelare del Presidente del Tar Toscana, l’associazione Diritti a Sinistra lancia un’assemblea per il giorno 4 dicembre alle ore 18:30 presso il Polo Etruria di Ingegneria, alla quale parteciperanno Michele Orezzi (Coordinatore Nazionale dell’Udu) e l’avvocato Michele Bonetti.

"L’assemblea sarà un ulteriore momento nel quale ribadire la nostra posizione sugli accessi all’università pubblica e per dire che non siamo disposti ad accettare situazioni in cui gli studenti pagano le tasse senza poter sostenere gli esami" riferisce Michele Orezzi, coordinatore dell’Udu.

E proprio questo è il caso sollevato all’Università di Pisa dove agli studenti che non superavano il test di ammissione, come denunciato dalla stessa associazione Diritti a Sinistra, veniva data la possibilità di immatricolarsi, e quindi di pagare le tasse, ma veniva loro negata la possibilità di sostenere gli esami.

"In questi giorni - spiega Antonio Di Buono per l'associazione studentesca - abbiamo avuto la possibilità di parlare con centinaia di ragazzi e tutti ci hanno confermato il loro sostegno in questa battaglia, siamo amareggiati per il silenzio del nostro Ateneo, ma l’assemblea sarà un momento per farci sentire e per dire al Rettore che questo regolamento è una truffa e va cambiato".

"Attendiamo fiduciosi l’udienza del 19 dicembre 2012 - afferma l'avvocato Michele Bonetti - pronti nel caso in cui non ci sia nessun passo indietro da parte dell’Ateneo ad iniziare il lavoro per un secondo ricorso e garantire a tutte le matricole la possibilità di sostenere gli esami".

"L’assemblea del 4 dicembre - chiudono dall'associazione Diritti a Sinistra - sarà il primo passo della mobilitazione per difendere l’università pubblica e il libero accesso e per lanciare la nostra proposta di regolamento per l’accesso ai corsi di studio nell’area ingegneristica".

 

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