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Cronaca

Test d'ingresso Ingegneria, il TAR si pronuncia: la ragione agli studenti

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Toscana nell'udienza di mercoledì ha accolto il ricorso presentato dall'associazione studentesca Diritti a Sinistra: corsi di laurea ad accesso libero senza alcuna restrizione

Il TAR si è espresso sulla questione dei test di ammissione alla facoltà di Ingegneria.  A vincere sono di nuovo gli studenti, guidati dall'associazione Diritti a Sinistra. L'associazione ha sollevato il caso sui test che, se non superati, bloccano la possibilità di sostenere gli esami. Dopo il primo giudizio dello scorso novembre, il Tribunale Amministrativo Regionale ha seguito lo stesso criterio nell'udienza di ieri.

Nella serata erano già trapelate le prime indiscrezioni, dopo una dura e combattuta udienza tra l’università e l’avvocato Michele Bonetti, ad avere la meglio sono appunto gli studenti. La notizia diviene poi definitiva. "Il TAR - fa sapere l'associazione Diritti a Sinistra in un comunicato - si è espresso in sede collegiale, censurando il comportamento illegittimo dell’Università che fa immatricolare gli studenti, facendogli pagare le tasse, ma non consentendo di effettuare gli esami".
Secondo il TAR Toscana i corsi di laurea dell’ateneo sono ad accesso libero e deve essere consentito agli studenti il sostenimento degli esami senza alcuna restrizione.

“Dopo questa vittoria obbligheremo politicamente l’ateneo ad estendere la sentenza a tutti gli studenti, non solo ai ricorrenti. In questo modo ancora una volta dimostreremo che è possibile coniugare gli interessi individuali e collettivi, vittorie giudiziali e vittorie politiche” riporta soddisfatto il coordinatore nazionale dell’UDU Michele Orezzi.

“E’ stata una battaglia senza precedenti e senza esclusione di colpi, dispiace che tra gli atti del processo emerga un sostegno politico a favore del Rettore e contro il nostro ricorso da parte di una lista studentesca di sinistra” dice il coordinatore dell’associazione Diritti A Sinistra Antonio Di Buono che e' gia' al lavoro per dirimere definitivamente la questione col rettorato e gli organi dell'ateneo.

Conclude il legale dell’UDU, l'avvocato Michele Bonetti, secondo cui “la prossima ed ultima udienza è fissata il 10 aprile 2013, tuttavia il processo, dopo due provvedimenti favorevoli e ben argomentati, può dirsi sostanzialmente concluso. Ora il Rettore non avrà più scuse e dovrà piegarsi alla decisione giudiziaria modificando l’operato attuale e futuro dell’ateneo toscano, pagando anche tutte le spese processuali per oltre 2000 euro”.

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