La Torre si trasforma in una base missilistica: mostra-choc a Mosca
Si chiama 'Cronache delle crudeltà della Nato': si tratta di una raccolta di opere di propaganda russa
La Torre di Pisa si trasforma in un lanciamissili: l'immagine arriva direttamente da Mosca per una mostra di propaganda contro la Nato. Tantissime le polemiche che sono nate in merito a questa foto che ha scatenato indignazione da parte di tutto il mondo. La Torre di Pisa, uno dei monumenti più fotografati e riprodotti di sempre, nel museo di storia contemporanea si trasforma in un lancia missili. Tra tele e litografie esposte nella collezione intitolata 'Cronaca delle crudeltà della Nato', inaugurata il 26 aprile, spunta anche la Torre Pendente sorretta dal simbolo del dollaro e inclinata come la rampa di lancio di un missile.
L’esposizione, come riporta Today.it, comprende foto d’archivio e filmati delle collezioni di TASS e MIA Rossiya Segodnya, documenti storici, dati ufficiali, nonché manufatti digitali e opere d’arte dalla collezione del Museo di Storia Contemporanea della Russia relativi non solo alla Guerra Fredda ma anche ai conflitti più recenti che hanno visto impegnata la Nato in prima linea: dalla Jugoslavia all’Iraq e all’Afghanistan fino alla Siria.
Lo sdegno del PD pisano
A nome di tutti i suoi membri e dei suoi elettori, il movimento del PD pisano ha espresso una forte condanna verso l'opera e la mostra ospitata a Mosca. "Culturalmente distorsivo e storicamente inesatto l'accostamento osato al museo di storia contemporanea di Mosca" si legge nel comunicato. "Di ogni guerra.
Pisa, crocevia di culture millenarie e incontro di etnie e religioni tra le più lontane, da sempre terra di accoglienza, ha per prima (insieme al Colosseo romano) invocato la pace proprio dal suo monumento più famoso diventando così, in un certo senso, custode e portatrice di quel messaggio universale. A più di settanta giorni dall'inizio della guerra, appare dunque sfacciata e mistificatoria l'operazione dell'istituzione culturale museale russa che utilizza proprio la torre di Pisa come mezzo di propaganda".
"Istituzione museale che - continua il PD pisano - per sua costituzione e mission, dovrebbe sposare senso critico, chiedere oggettività storica e rifiutare ogni forma di retorica e propaganda filonazionalista. La città della Torre, scelta solo pochi anni fa come simbolo italiano del Nobel per la Pace, di fronte alla barbarie della guerra ha attivato da subito la sua macchina dell'accoglienza e della solidarietà e si è dimostrata aperta a chi fugge da guerre e disperazione. Guerre e disperazione che oggi ci indignano e ripugnano quanto l'immagine della Torre-missile. Da Pisa, dai suoi monumenti e dalle sue piazze, si sono lanciati e si continuano a lanciare solo appelli per la Pace non missili di guerra: l’accostamento della torre alla guerra è quindi, oltre che inesatto, assolutamente da condannare".