Una vignetta pubblicata dal giornale inglese The Independent, poi riproposta anche da Repubblica.it, ha scatenato l'ira dell'Associazione degli Amici di Pisa, dopo la vicenda della Torre proposta come simbolo fallico in bella mostra sulle mutande in vendita alle bancarelle di Piazza dei Miracoli. Ancora una volta il Campanile di Bonanno Pisano, ancora una volta collocato lì, in quel posto poco onorevole. Stavolta la celebre Torre, che ha reso Pisa famosa nel mondo, è utilizzata per sottolineare la crisi che attanaglia il Governo e soprattuto Silvio Berlusconi, immortalato in una vignetta in Piazza dei Miracoli, con la Torre piegata verso il basso che spunta dalla cerniera dei pantaloni. Una scena difficile da mandar giù, al di là degli schieramenti politici, se si considera la sacralità del monumento e di tutta la storica piazza.

"I Monumenti della Piazza - afferma in un comunicato il presidente degli Amici di Pisa Franco Ferraro rivolgendosi alla redazione di The Independent alla quale la stessa nota è stata inviata - sono un simbolismo religioso, artistico e monumentale. Giova ricordare che essa rappresenta i passaggi della Vita Cristiana dell’Uomo: il Battistero rappresenta la nascita, il Duomo la vita cristiana, lo Spedale la sofferenza umana, il Camposanto Monumentale la morte, il Campanile scandisce le varie fasi. Forse troverete tutto ciò molto relativo, ma è proprio questo il punto: la vostra presunta libertà di espressione mista ad onnipotenza intellettuale calpesta il diritto degli altri (la stragrande maggioranza) a non essere derisi e vilipesi per le vostre gratuite esternazioni. Già nei mesi scorsi il nostro sodalizio ha avuto modo di stigmatizzare un analogo bieco comportamento, intervenendo in favore di un ritiro dal commercio di mutande con sopra raffigurata la Torre Pendente (anche se è in verità un Campanile, un faro della Cristianità) a mò di fallo. Dunque ci risiamo”.

Per gli Amici di Pisa il giornale britannico ha proprio esagerato: per evidenziare le "pene" di Silvio Berlusconi ha utilizzato lo storico campanile "ammosciato".
"Non è giornalismo questo, non è forte satira politica, non è ironia strumentalizzare i monumenti della Piazza del Duomo, patrimonio Unesco, per un bieco interesse di volgarità ridanciana, sguaiata e consentitecelo anche blasfema" conclude il presidente Ferraro dopo il secondo utilizzo poco dignitoso del monumento simbolo della città a distanza ravvicinata.