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Cronaca

Toscana Aeroporti attacca sui bus vietati: "Fumo negli occhi del Comune"

L'amministrazione conferma l'ordinanza dopo la bocciatura dell'Enac e l'azienda insiste: "La Sat fece gli studi preliminari del Pisa Mover, ma poi se ne è intelligentemente tenuta fuori"

Toscana Aeroporti affonda ancora. Dopo la bocciatura dell'Enac dell'ordinanza di divieto ai bus all'aeroporto, e la seguente conferma del provvedimento da parte dell'amministrazione, l'azienda attacca sostenendo che il Pisa Mover non sia mai stato voluto da Sat, la società di gestione dello scalo Galilei.

Nella nota diffusa alla stampa, Toscana Aeroporti addirittura ironizza sulle parole scritte dal Comune. Nel proseguire sul divieto, l'amministrazione aveva dichiarato: "Rimane valida l'ordinanza comunale che, per evitare un sovraccarico ambientale e per scongiurare di scaricare sui cittadini il corso della trasgressione delle intese, indirizza i bus aeroportuali nel parcheggio del Pisa Mover". L'azienda si sofferma sulla parola 'corso': "Non si tratta infatti di scongiurare di scaricare il 'corso' della trasgressione, ma il 'costo' derivante dall'opera a causa di un contratto che scarica sul Comune il rischio d'impresa".

Insiste poi Toscana Aeroporti: "E' il 'costo', caro sindaco, e non il 'corso' della trasgressione delle intese. Perché nessuna intesa è mai stata raggiunta con l'allora Sat che fece sì gli studi preliminari, ma poi intelligentemente se ne è tenuta fuori. Anzi se vogliamo essere precisi Sat fu invitata a fare gli studi proprio dall'amministrazione comunale. Allora la domanda sorge spontanea: è stato un errore di battitura o l'ennesimo fumo negli occhi?".

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