La Toscana si sveglia 'arancione': cosa è permesso fare e cosa no
Da mercoledì 11 novembre la nostra regione passa in zona arancione con ulteriori restrizioni e limitazioni agli spostamenti. Ecco tutti i dettagli
Posso andare a fare la spesa in un altro comune?
E se volessi uscire dal mio comune per fare la spesa? In questo caso la deroga è consentita solo se i beni o i servizi che intendo acquistare non sono disponibili nel proprio comune.
"Laddove quindi il comune non disponga di punti vendita (o, per esempio, dell’ufficio postale), o sia necessario acquistare generi di prima necessità non reperibili nel comune di residenza o domicilio, lo spostamento è consentito solo entro tali stretti limiti, che dovranno essere autocertificati".
Zone arancioni: cosa cambia per i negozi?
Nelle Faq viene altresì precisato che si può uscire anche per comprare beni diversi da quelli alimentari: nelle zone arancioni, restano infatti aperti la maggior parte dei negozi “non sono previste limitazioni alle categorie di prodotti acquistabili”. In generale, come spiegavamo prima dalle 22 alle 5 si può uscire liberamente nel proprio Comune senza la necessità di giustificare alcunché: peraltro è consentito portare fuori il cane, recarsi in un parco, uscire per una passeggiata.
Si può andare ad assistere un parente o a trovare i figli?
Il Governo chiarisce che nelle zone arancioni è consentito andare ad assistere un parente o un amico non autosufficienti senza limiti di orario. Così come è consentito uscire per “raggiungere i figli minorenni presso l’altro genitore o comunque presso l’affidatario, oppure per condurli presso di sé, sono consentiti anche tra Comuni di aree differenti. Tali spostamenti - si legge nelle Faq - dovranno in ogni caso avvenire scegliendo il tragitto più breve e nel rispetto di tutte le prescrizioni di tipo sanitario”. È consentito anche se “fortemente sconsigliato” anche spostarsi per accompagnare i propri figli dai nonni.