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Cronaca

Coronavirus: la Toscana resta in zona gialla

Anche nella settimana del 10 maggio la nostra regione conferma la permanenza in 'giallo'. L'indice Rt è a 0,88

La Toscana resta in zona gialla anche la prossima settimana. E' quanto emerge dal monitoraggio della cabina di regia che, come ogni venerdì, analizza la situazione sull'andamento della pandemia nelle varie regioni per decretare poi i colori (e dunque le restrizioni) per la settimana successiva.
Con un indice Rt a 0,88 la nostra regione dunque si vede confermare il giallo anche per la settimana che va dal 10 al 16 maggio.
Secondo le rilevazioni della Fondazione Gimbe, nella nostra regione, nella settimana dal 28 aprile al 4 maggio, i nuovi casi sono diminuiti del 10,1% rispetto a quelli registrati nella settimana precedente. Anche i ricoveri sono in calo.
Nessuna regione la prossima settimana sarà in area rossa, mentre in area arancione ci saranno Sicilia, Sardegna e Valle D'Aosta. Tutte le altre regioni e province autonome in area gialla. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della cabina di regia, firmerà dunque in giornata le nuove ordinanze che andranno in vigore a partire dal 10 maggio.
A livello nazionale sale ancora l'indice Rt che si attesta a 0.89 (contro lo 0,85 di sette giorni fa). L'incidenza dei casi, invece, secondo gli ultimi dati raccolti, è in discesa, passando dal valore di 146 registrato nel monitoraggio della scorsa settimana e toccando, oggi, quota 127.

Ecco nel dettaglio le misure previste in zona gialla:

Spostamenti

Rimane il vincolo del coprifuoco. Non si potrà circolare tra le 22 e le 5 del mattino successivo. In zona gialla è possibile spostarsi all'interno del Comune, tra Comuni diversi e tra Regioni in zona gialla o bianca. Si può fare visita ad amici e parenti in non più di 4 persone oltre ai residenti nell'abitazione visitata, esclusi i minorenni. Nelle seconde case che si trovano in zona gialla si potrà andare anche con parenti e amici, ma al massimo in quattro persone.
Per recarsi in Regioni in zona arancione o rossa occore la 'certificazione verde', rilasciata da struttura sanitaria, che dimostri la vaccinazione, l'avvenuta guarigione da Covid-19 o l'esito negativo di tampone molecolare-test rapido nelle ultime 48 ore.

Bar e ristoranti

Nelle regioni in zona gialla si può andare al ristorante a pranzo e a cena, purché all'aperto, ricordando però che vige il divieto di uscita notturna dalle 22. Dalle 5 alle 22 è consentita la vendita con asporto di cibi e bevande. La consegna a domicilio è consentita senza limiti di orario. E' consentita, senza limiti di orario, anche la consumazione di cibi e bevande all’interno degli alberghi e delle altre attività ricettive, per i soli clienti ivi alloggiati.

Negozi

Nelle regioni in zona gialla tutte le attività commerciali potranno aprire, comprese quelle inserite all'interno dei centri commerciali che dovranno però rimanere chiuse nei giorni festivi e prefestivi (ad eccezione di farmacie, tabacchi, edicole, generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici, librerie).

Scuola e università

Fino alla fine dell'anno scolastico si torna in classe anche nelle scuole superiori. La presenza è garantita in zona gialla e arancione dal 70 al 100%. Nelle zone gialle e arancioni dal 26 aprile al 31 luglio le lezioni delle università si svolgono "prioritariamente in presenza".

Sport

In zona gialla, è consentito qualsiasi sport all'aperto, anche di squadra e di contatto. Si può, per esempio, tornare a giocare a calcetto con gli amici (è però vietato l'utilizzo degli spogliatoi). Rimangono chiuse invece le sale interne delle palestre, che potranno lavorare esclusivamente con i corsi outdoor (vietato anche in questo caso l'utilizzo degli spogliatoi).

Teatri, cinema e musei

Aperti cinema, teatri, sale concerti al chiuso o all'aperto con una capienza massima al 50% (fino al limite massimo di 500 spettatori al chiuso, 1000 all'aperto), distanza di un metro e prenotazione obbligatoria. Aperti anche musei e altri luoghi della cultura con modalità di fruizione che possano consentire il rispetto della distanza di almeno un metro tra i visitatori. Il sabato e nei giorni festivi l'ingresso deve essere prenotato online o al telefono con almeno un giorno di anticipo.
 

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