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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

La Toscana spera nella zona gialla dal 26 aprile

Sarà decisivo il calo dell'indice dei contagi. La parola definitiva spetta all'Istituto superiore di sanità

Da lunedì 26 aprile tornerà in vigore la zona gialla, colorazione sospesa temporaneamente dal decreto Covid del governo Draghi per fronteggiare l'aumento dei contagi e la diffusione delle varianti del Coronavirus. Ma adesso, con la curva epidemiologica che inizia ad attenuarsi e con le misure restrittive e le vaccinazioni iniziano a mostrare i primi risultati, l'Italia si appresta a ripartire. Il nuovo decreto illustrato dal premier Draghi e dal ministro della Salute Speranza reintrodurrà quindi la zona gialla, colore che permetterà allentare diverse misure. Dal 19 aprile rimarranno in zona rossa soltanto Puglia, Sardegna e Valle d'Aosta, con tutte le altre in zona arancione, ma il prossimo monitoraggio dell'Istituto superiore di sanità, quello di venerdì 23 aprile, sarà decisivo per capire quali regioni potranno diventare zona gialla

Incidenza di nuovi casi e indice di contagio Rt sono variabili, difficile fare previsioni certe. In base ai dati attuali è possibile formulare ipotesi sulle Regioni più vicine al giallo. Si ricorda che: si entra in zona rossa con un Rt a partire da 1.25 o con un incidenza settimanale superiore a 250 casi ogni 100mila abitanti, mentre si diventa arancioni con Rt pari o superiore a 1. Invece, secondo le nuove regole, per passare dal rosso all'arancione è necessaria la ''permanenza per 14 giorni in un livello di rischio o scenario inferiore a quello che ha determinato le misure restrittive'', che significa due settimane con numeri da zona arancione per per 'scalare' dal rosso, e di conseguenza due con dati da zona gialla per la retrocessione successiva. 

Ad avere due monitoraggi consecutivi con Rt sotto l'1 e un rischio basso moderato potrebbero essere: Abruzzo (incidenza 122, Rt 0.92), Calabria (incidenza 183; Rt 0.9), Emilia-Romagna (incidenza 182; Rt 0.78), Friuli Venezia Giulia (incidenza 156; Rt 0.72), Lazio (incidenza 161; Rt 0.79), Lombardia (incidenza 163; Rt 0.78), Marche (incidenza 155; Rt 0.9), Molise (incidenza 88; Rt 0.79), Piemonte (incidenza 204; Rt 0.75), Umbria (incidenza 102; Rt 0.84), Veneto (incidenza 134; Rt 0.81) e le Province di Trento e Bolzano (incidenza a 128 e 87, Rt 0.69 e 0.87). Per quanto riguarda la Toscana, con indice Rt di poco superiore a 1 (1,01), potrebbe diventare da zona gialla se il trend in discesa venisse confermato anche nella prossima settimana.

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