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Cronaca

Tpl: Autolinee Toscane fa il bilancio del primo anno di attività

La società ha preso in gestione il servizio regionale a novembre 2021, ora fa il punto sulla situazione e traccia le prospettive per il futuro

Nuovo sistema di bigliettazione digitale con oltre 300mila passeggeri registrati, acquisto di 200 nuovi bus, assunzione di 312 nuovi conducenti, creazione dell’Accademia per autisti, realizzazione del customer care, avvio di nuovi processi di gestione e manutenzione. Sono queste le principali innovazioni introdotte da Autolinee Toscane nel primo anno di gestione. Numeri e azioni enormi nonostante un subentro alla cieca, senza una transizione ordinata, frenato e reso complicato dalla mancata consegna di dati completi su tratte e passeggeri e dal mancato passaggio di 191 mezzi e 307 conducenti, ereditando un parco macchine vecchio (media di 12 anni) e in parte da rottamare, con inevitabili disservizi, aggravati dalle ondate Covid, dalla crisi internazionale e dalle difficoltà dovute al caro energia.

"E' stato un anno pieno di insidie eccezionali - dichiara Gianni Bechelli, Presidente di Autolinee Toscane - tutte visibili, che noi per primi abbiamo denunciato. Non ci siamo nascosti davanti alle critiche e alle richieste e non siamo stati indifferenti, tantomeno inermi, anzi. Ci siamo messi al lavoro e, seppur in un contesto sfavorevole, i risultati sono stati eccezionali. I numeri parlano da soli, soprattutto quelli delle assunzioni, e va dato atto di questo impegno enorme, anche se, a causa delle condizioni di partenza, non vediamo ancora ovunque il cambiamento auspicato e permangono criticità. Ma il futuro che abbiamo davanti non dura un solo anno. E' un viaggio lungo 11 anni in cui ci occuperemo del servizio, con lo stesso impegno dimostrato finora. Questa è una strada da fare insieme, con collaborazione e coesione, tra azienda, enti locali e utenti. Solo così sarà possibile dare un servizio efficiente, affidabile e puntuale, come reale alternativa al mezzo privato. Un percorso comune dove la collaborazione sarà indispensabile, perché nessuno, da solo, sarà in grado di rispondere alle sfide del futuro".

Il primo anno: numeri e dettagli

Nel primo anno di gestione Autolinee Toscane ha messo in campo complessivamente 40 milioni di euro per acquistare 200 nuovi bus, in pratica uno ogni due giorni, anticipando al primo anno gli investimenti previsti nei primi due, a cui si aggiungono i 60 bus noleggiati dal primo giorno di gestione per rispondere all’immediata necessità legata non solo alla carenza di bus, ma anche alle condizioni di quelli ereditati, sottolinea la società: "Tra questi 77 erano da rottamare completamente. Nelle nostre 28 officine, dove operano 290 addetti dedicati, sono stati svolti 181.242 interventi di manutenzione, cioè 15mila interventi mensili, 65 su ogni autobus in media, su un parco mezzi anziano e più suscettibile ai guasti. Anche per questo, come procedura uniformata su tutto il territorio, ogni bus è stato corredato da una scheda con tutti gli elementi per identificare i precedenti e futuri interventi".

Autolinee Toscane ha assunto 312 conducenti dal 1° novembre scorso, a fronte di un gap iniziale di 307 autisti in meno, riducendo ma ancora non annullando la lacuna con cui si è trovata un anno fa. Di fatto è stato assunto un autista ogni giorno, una frequenza che "dimostra lo sforzo enorme su questo fronte, grazie alle iniziative e soluzioni scelte. Tra queste la nascita dell’Accademia per conducenti, esperienza, per numeri e percorso, unica in Italia. Autolinee Toscane ha dato l’opportunità a giovani e meno giovani di fare un percorso formativo, completamente pagato e svolto da assunti, per far conseguire la patente D e CQC (abilitazioni costose che sono spesso una soglia di ingresso per molti non sostenibile) offrendo la sicurezza di un posto di lavoro". L’Accademia sta formando 75 ragazzi under 29 e, visto il grande interesse, ha esteso questa opportunità anche agli over 29, avendo come risposta la candidatura di 168 potenziali conducenti. La scelta è di rendere questa iniziativa strutturale per garantire un corretto bilancio con il turnover.

Sull'accessibilità al mezzo pubblico. "Fin da subito abbiamo strutturato un nuovo sistema di vendita digitale e controllo tramite codice fiscale. La risposta dei toscani è stata eccezionale: 316.070 iscritti al portale, 558.140 abbonamenti, oltre agli oltre 18 milioni di biglietti venduti. Dopo decenni di criticità, per la prima volta sono state azzerate le code alle biglietterie nella fase di avvio del nuovo anno scolastico. In più è stata fatta un’operazione sostenibile - con oltre 200mila tessere non stampate - e comoda per l’utente, che può salire sul bus senza preoccuparsi di portarsi tesserine e abbonamenti cartacei".

Sul futuro "siamo già al lavoro - sostiene la società - perché, entro il 2025, metà del parco mezzi sarà rinnovato: acquisteremo 1.200 nuovi bus. Significa un investimento di circa 240 milioni di euro. Poi c’è il Pnrr e, nel pieno rispetto dei contratti e dei tempi indicati, prevediamo l’introduzione di innovazioni, come un futuro ecosistema digitale per il passeggero, concludere la sperimentazione ed attivare il sistema Avm che consentirà di dare informazioni in tempo reale sui bus in tutta la Toscana e, in accordo con la Regione, introdurre nuove paline elettroniche. Il nostro obiettivo, sempre dichiarato, è quello di garantire una qualità del servizio pari a quello presente nelle migliori realtà europee".

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