Adozioni, truffate 21 coppie: indagate cinque persone dell'associazione 'Airone'
Due delle coppie truffate sono pisane. I vertici dell'associazione ligure promettevano iter più veloci per l'adozione di bambini del Kirghizistan ma poi subentravano difficoltà che impedivano la conclusione della pratica
Avevano versato all'associazione oltre 10mila euro per ciascuna pratica adottiva che non era però andata a buon fine. Sono 21 le coppie truffate dall'associazione Airone di Albenga (Savona), chiusa da tempo e che era attiva nel campo delle adozioni internazionali tra Italia e Kirghizistan. Due delle coppie truffate sono pisane.
Nei guai sono finiti S.L.S., 69 anni, presidente della onlus, la vicepresidente O.M., 56 anni, e i collaboratori dell'associazione I.T., 47 anni, A.A., di 52 anni, e V.Z., 48 anni, gli ultimi due di nazionalità kirghisa. La procura ligure ha contestato agli indagati anche l'aggravante della 'minorata difesa' delle persone offese perchè avrebbero approfittato del loro forte desiderio di genitorialità e del reato 'transnazionale'.
Secondo gli inquirenti i vertici di 'Airone' promettevano alle coppie truffate adozioni internazionali più rapide in Kirghizistan rispetto ad altri Paesi stranieri, ma ben presto le coppie si sono trovate a fare i conti con vari problemi. Una delle coppie pisane, ad esempio, al momento di incontrare il bambino assegnato ha scoperto che il minore non aveva lo stato di adottabilità. Secondo l'accusa inoltre gli incontri organizzati da 'Airone' tra le coppie italiane e giudici locali erano solo delle messe in scena per nascondere il fatto che gli iter per le adozioni non progredivano.
