Con un gessetto di cera simulano graffi sulla carrozzeria: coppia denunciata
A finire nella rete dei due professionisti un malcapitato automobilista pisano che aveva dato 50 euro ai due per coprire il danno
Sono stati denunciati dalla Polizia due professionisti della cosiddetta truffa dello specchietto.
In un afoso pomeriggio estivo un cittadino pisano alla guida della sua autovettura sente un colpo all’improvviso. Viene poi affiancato da una Volkswagen Golf di colore azzurro con all’interno una famiglia composta da padre, alla guida, madre e figlioletta.
Il guidatore della Golf azzurra contesta con veemenza all’autista pisano di avergli procurato un danno alla carrozzeria e, a riprova di quanto affermato, mostra un vistoso graffio sull’auto del malcapitato.
L’autista pisano, colto alla sprovvista, visionato il graffio, acconsente a definire la questione bonariamente e consegna alla famigliola 50 euro, come risarcimento del danno arrecato.
La Golf si allontana immediatamente, ma subito dopo il cittadino pisano, riflettendo sull’accaduto, capisce di essere stato truffato, anche perché il presunto segno causa del danneggiamento in realtà si cancella passandoci la mano sopra.
Viene così allertato il 113 che immediatamente interviene con le sue Volanti e blocca i malfattori: M.F. di 25 anni e C.R. di 27 anni, originari di Noto (Siracusa), entrambi pluripregiudicati per truffa, in particolare per la 'truffa dello specchietto'. I due sono stati trovati in possesso di 150 euro in banconote da 50 euro e di un gessetto di cera scuro utilizzato per simulare graffi sulla carrozzeria. Sono stati così accompagnati in Questura e denunciati per truffa.
L’autovettura Golf utilizzata (e non solo in questo caso, evidentemente) per la truffa è stata sequestrata e quindi tolta dalla disponibilità dei due truffatori, cui è stato notificato il foglio di via da Pisa, con divieto di ritorno per tre anni.
