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Cronaca Gagno / Via San Jacopo

Tumulo etrusco sott'acqua, svuotamento impossibile: 'colpa' delle folaghe

Due nidi di uccelli acquatici sono stati trovati nel laghetto che si è formato alla necropoli di via San Jacopo: le Guardie Forestali hanno chiesto di non rimuovere lo specchio d'acqua improvvisato almeno fino alla metà di luglio

Era stata una nostra lettrice ieri a denunciare lo stato di abbandono a cui era lasciato il tumulo etrusco di via San Jacopo, aperto al pubblico nelle domeniche di giugno, ma praticamente circondato da un laghetto e coperto da erbacce. Oggi è il Comune attraverso un comunicato a spiegare il perchè della presenza dell'acqua.

Da tre settimane infatti la necropoli è divenuta la 'casa' di tre famiglie di folaghe, il simpatico uccello acquatico leggermente più piccolo di un’anatra che si può incontrare anche nel territorio del Parco di Migliarino-San Rossore-Massaciuccoli e nelle altre zone umide della Toscana costiera, che per nidificare hanno scelto proprio la quiete dell’antico Tumulo del Principe Etrusco di via San Jacopo, coperto da uno strato di circa mezzo metro d’acqua in conseguenza dell’abbondanti piogge degli ultimi mesi.

A scoprirlo sono stati gli operatori di 'Terra, uomini e ambiente', il global service cittadino per la manutenzione del verde pubblico, che la settimana scorsa si sono presentati nell’area del sito archeologico con tanto di idrovora per rimuovere l’acqua dal tumulo in vista delle aperture straordinarie previste per le domeniche del Giugno Pisano. Trovandosi, però, di fronte alla 'sorpresa': ben tre differenti covate, divise in due differenti nidi, con i piccoli che già sguazzano nello specchio d’acqua improvvisato al seguito della mamma. Della presenza delle folaghe, in tutto una dozzina d’esemplari (adulti inclusi), sono state immediatamente avvertite le Guardie Forestali dell’amministrazione provinciale che hanno chiesto di non svuotare l’area del tumulo almeno fino alla prima metà  di luglio, il tempo necessario ai genitori per svezzare i piccoli e consentirgli di prendere il volo.Folaghe tumulo etrusco-3

Proprio per evitare gli allagamenti del sito archeologico, che si erano già verificati negli anni scorsi, sul posto era stata collocata una piccola pompa utilizzata per svuotare l’area del tumulo in caso di piogge. Il sistema aveva funzionato abbastanza bene fino a quest’anno quando la potenza dell’apparecchio si è rivelata insufficiente rispetto all’intensità ma soprattutto alla frequenza delle piogge di quello che è stato l’inverno e la primavera più piovosi degli ultimi anni. Proprio per questo i tecnici di 'Terre, Uomini e Ambiente', la settimana scorsa, si erano presentati sul posto con un’idrovora ad hoc, molto più potente di quella montata sul posto. La presenza dei buffi uccelli acquatici, però, ha obbligato a rinviare l’intervento e anche le aperture straordinarie del Tumulo del Principe Etrusco inizialmente previste tutte le domeniche di giugno. L’iniziativa sarà recuperata non appena le piccole folaghe saranno cresciute e avranno preso il volo. E il sito archeologico sarà reso nuovamente agibile.

 

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