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Cronaca

"Margherita Mazzucco? Una vera amica geniale". Parola di tutor

Francesco Morosi, Marco Signori e Daniele Semola svelano i dietro le quinte della loro esperienza come tutor della protagonista della fiction 'L'amica geniale'

Prendete un tranquillo e caldo pomeriggio di fine estate nei locali della Scuola Normale. Gli esami e le scadenze di settembre sono nel pieno del loro svolgimento e anche per Francesco Morosi, assegnista presso l’istituto, Marco Signori e Daniele Semola, dottorandi, gli impegni accademici si susseguono senza sosta. Al punto che la notizia dell’approdo in città della troupe televisiva guidata dal regista Saverio Costanzo e dallo scenografo Giancarlo Basili passa in secondo piano. Elena Greco nella fiction 'L’amica geniale' nel 1965 si guadagna un posto come allieva della Scuola: per questo motivo la Rai nei mesi di settembre e ottobre registra numerose scene nei locali che si affacciano su Piazza dei Cavalieri, esplorando anche tutto il resto del centro storico.

La realtà però, si sa, spesso supera la finzione: è il caso di Margherita Mazzucco (la Elena Greco della serie tv), che esprime l’esigenza di voler portare avanti i programmi didattici del liceo classico che frequenta a Napoli nelle pause tra una ripresa e l’altra. Simona Serafini, location manager della produzione, prende in carico la richiesta della ragazza e dei suoi genitori e la presenta alla direzione della Scuola Normale. "All’inizio eravamo un po’ titubanti: non sapevamo a cosa saremmo andati incontro ed eravamo anche dubbiosi di poter offrire un servizio valido" spiegano i tre allievi della Scuola. Francesco, Marco e Daniele si ritrovano a tu per tu con Margherita, suo padre e sua madre. "Fin dal primo incontro si sono mostrati cordiali e disponibili nei nostri confronti - ricorda Francesco - nonostante il lavoro fosse durissimo, Margherita ogni giorno ha trovato sempre del tempo da dedicare alla preparazione scolastica. I genitori ci tenevano moltissimo".

Ok il sogno della macchina da presa, quindi, ma occhi fissi sugli obblighi dello studio. Perché non si sa mai cosa potrebbe riservare il futuro. "Possiamo dire che Margherita si è rivelata una vera allieva geniale" esclamano in coro i suoi tutor. "Il valore di uno studente non si vede esclusivamente dai voti - spiega Francesco Morosi - noi non dovevamo sottoporla a verifiche e interrogazioni. Però durante le lezioni Margherita si è impegnata al massimo, senza far pesare le ore di lavoro alle spalle e la stanchezza".

Francesco si è occupato delle lezioni di latino e greco, Marco ha affrontato i temi di filosofia, storia e italiano, mentre Daniele ha curato la parte scientifica con matematica e fisica. "Facevamo lezione in albergo e poi, al di fuori dei nostri impegni accademici, sbirciavamo da dietro le quinte le scene girate nei vari set allestiti in città" spiegano. "Ringraziamo la troupe e tutta la produzione per questa bellissima opportunità - continuano - vedere tutto il lavoro che sta alle spalle di una serie televisiva è stato molto emozionante".

I tre allievi della Scuola Normale sui libri però non hanno fatto sconti a Margherita: "I genitori pretendevano il massimo della serietà. Anche se a volte il cuore del padre cedeva di fronte alla richiesta di relax della figlia". Tra una versione di Cicerone, la logica aristotelica e la rivoluzione inglese, le lezioni hanno occupato il periodo trascorso da Margherita a Pisa: "A me è toccata la parte del poliziotto cattivo - commenta Daniele con una bella risata - matematica e fisica sono materie sempre 'antipatiche', che richiedono un esercizio continuo per essere apprese. Il tempo a nostra disposizione era poco, però Margherita si è impegnata molto. Non so se sia dovuta ricorrere alle sue doti da attrice per mostrarsi appassionata e attenta anche con me (ride, ndr)".

Di tempo per visitare la città e le sue bellezze al di fuori delle riprese e delle lezioni non ce n’è stato, però Francesco, Marco e Daniele hanno fornito preziosi consigli alla famiglia di Margherita e a tutta la troupe impegnata nelle registrazioni riguardo ai ristoranti: "Nonostante provengano da Napoli, dove la cucina è un culto, Margherita e i suoi genitori sono stati catturati dai sapori pisani e toscani più in generale". Dopo questa esperienza vissuta letteralmente gomito a gomito, Francesco, Marco, Daniele e Margherita hanno continuato a sentirsi e chattare quotidianamente grazie a Whatsapp. "Abbiamo un gruppo che si chiama ovviamente 'L’amica geniale', nel quale ci sono anche i genitori, che hanno sempre una parola carina nei nostri confronti. Adesso lo utilizziamo per commentare in tempo reale le puntate della serie". "Margherita adesso è la 'nostra' amica geniale".

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