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Cronaca Porta a Mare / Via Conte Fazio

Porta a Mare, qualità dell'aria: "L'Amministrazione non rispetta gli impegni presi"

La denuncia di Ucic-Prc e Legambiente Pisa: "Disattesa la mozione votata in Consiglio per la riattivazione della centralina di Porta a Mare. A distanza di oltre un anno non è ancora stato fatto niente"

"Dopo oltre un anno ancora non è stato fatto niente. Dall'Amministrazione abbiamo ottenuto solo silenzio". La vicenda è quella relativa alla centalina di rilevamento per monitorare la qualità dell'area nel quartiere di Porta a Mare e a parlare sono il gruppo consiliare Ucic-Prc e Legambiente Pisa. "Con la legge regionale del 2010 - spiega il consigliere comunale di Ucic-Prc, Marco Ricci - sono state spente decine di centraline sul territorio regionale. Tra quelle sacrificate c'è anche quella di via Conte Fazio. In questi anni, con le associazioni e i cittadini, abbiamo portato avanti una lotta per ridare al quartiere gli strumenti per monitorare la qualità dell'area e difendere così il proprio diritto alla salute".

Una battaglia che è culminata a gennaio 2015 con l'approvazione, in Consiglio Comunale, di una mozione di iniziativa popolare per chiedere la riattivazione dei sistemi di monitoraggio della qualità dell'area. "Una mozione - afferma ancora Ricci - che aveva avuto un consenso trasversale e approvata all'unanimità. Il Sindaco si era impegnato affinchè venisse realizzato un progetto che andasse in questa direzione. Da allora, nonostante i continui solleciti del nostro gruppo consiliare e delle associazioni ambientaliste, nulla è stato fatto: l'amministrazione ancora una volta ha disatteso un impegno preso in Consiglio Comunale".

La mozione, che in pochi giorni era stata sottoscritta da più di 200 abitanti del quartiere, impegnava in particolare il sindaco "a mettere in atto tutti gli strumenti a disposizione per monitorare la qualità dell'area a Porta a Mare e in tutti gli altri quartieri della città colpiti da problemi analoghi, come Riglione-Oratoio" dando mandato alla Prima Commissione Coniliare Permanente di "definire i tempi e le modalità di attuazione". "Dopo quasi un anno e mezzo - afferma Daniele Iannello di Prc - dal punto di vista operativo non è però stato fatto niente. Si tratta di uno stallo inaccettabile, tanto più che il quartiere negli ultimi anni è stato oggetto di diverse trasformazioni che hanno modificato pesantemente l'aspetto urbanistica e la viabilità e generato preoccupazione per quanto riguarda l'inquinamento ambientale".

Al momento le centraline attive a Pisa sono due: una a i Passi e una in via del Borghetto. La prima è una centralina di 'fondo' che misura cioè la qualità dell'area in zone residenziali. La seconda è invece 'di traffico' e misura la qualità dell'area in zone con una forte concentrazione di mezzi di trasporto. "Un numero insufficiente - afferma Roberto Sirtori di Legambiente Pisa - per dare un'indicazione significativa sullo stato dell'aria in città. Fino a pochi anni fa ne avevamo altre cinque tra cui una proprio ad Oratoio, che era anche quella che segnava i dati peggiori in tutta la città".

"Pisa - conclude l'esponente di Legambiente - ha condizioni migliori rispetto ad altre città italiane, ma basta un periodo di scarsa pioggia, come è avvenuto a dicembre scorso, per ricordarci quanto l'area sia carica di agenti pericolosi per la nostra salute

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