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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Università, futuro della sapienza: assemblea pubblica di Rifondazione Comunista

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

Sono passati quasi quattro mesi da quando gli effetti del terremoto hanno indotto il sindaco di Pisa a disporre la chiusura della Sapienza. Da quel 29 maggio la cittadinanza, gli studenti, i docenti, i ricercatori, i lavoratori sono stati espulsi da quegli spazi, senza sapere se e quando potranno rientrarvi. Questa chiusura prolungata sta producendo effetti pesanti sulla vita di tanti di noi, inclusi quegli esercizi commerciali più legati alla vita universitaria. Il Ministero dei Beni Culturali, l'Università ed il Comune di Pisa sembrano lontani dall'avere una visione condivisa su come riaprire, in tempi rapidi e certi, tutta la Sapienza.

Nessuna vera perizia strutturale - primo passo per poter prendere decisioni in modo razionale - è stata ancora fatta. Si è ritenuto a torto di dover procedere al trasferimento di tutto il patrimonio librario come premessa per la messa in sicurezza del Palazzo. La ricerca di possibili sedi, transitorie o definitive, per la biblioteca universitaria ha dato finora esito negativo, nonostante la città abbia numerosi edifici di proprietà pubblica di adeguate dimensioni, alcuni dei quali però vincolati ad improbabili piani di vendita.

In una città come la nostra, in cui c'è un forte bisogno di spazi culturali e sociali aperti a tutti, la mancanza di certezze sulla riapertura della Sapienza e della biblioteca universitaria costituisce un fatto intollerabile. Le informazioni che trapelano sono sempre parziali, spesso contraddittorie e comunque incerte. Per questo, dopo aver sentito i principali soggetti interessati, abbiamo deciso di promuovere noi nella prima settimana di ottobre quell'assemblea pubblica più volte richiesta invano dall'Associazione degli Amici della Biblioteca, e poi rilanciata dagli studenti di Sinistra per. In quella occasione inviteremo le istituzioni competenti a condividere informazioni e decisioni, a confrontarsi con le richieste delle parti più direttamente interessate ed a prendere impegni precisi di fronte alla città affinché la Sapienza e la biblioteca universitaria siano riaperte al più presto e nella loro integralità.

Una cosa è certa: rispetto ai mesi passati, in gran parte andati perduti, dobbiamo decisamente cambiare passo. Da parte nostra, chiederemo soprattutto che si faccia la massima chiarezza sullo stato dell'edificio e sulle risorse economiche necessarie e disponibili per la sua messa in sicurezza, e ci impegneremo a trovare una soluzione che consenta di far coesistere da subito i lavori di consolidamento e la riapertura al pubblico della Sapienza e della biblioteca universitaria.

 

Federico Oliveri
Rifondazione Comunista Pisa

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