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Cronaca

Non si ferma all'alt dei Carabinieri e si getta nell'Arno per fuggire

Un 27enne italiano è stato arrestato dopo uno spericolato inseguimento: per lui anche un principio di assideramento dopo il tuffo nel fiume

Nella notte tra lunedì 10 e martedì 11 aprile i Carabinieri, nell’ambito di un servizio ordinario di controllo della circolazione stradale, hanno arrestato per il reato di resistenza e violenza a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato, un cittadino italiano di 27 anni (a cui hanno contestato la guida senza patente, mai conseguita) con precedenti penali, già sottoposto alla misura di prevenzione personale dell’avviso orale del questore di Pisa.

Nello specifico intorno all’una di notte il 27enne, a bordo di un'auto, si è dato alla fuga dopo aver ricevuto l'ordine di fermarsi da parte dei militari, allarmati dall'alta velocità a cui stava procedendo il mezzo in pieno centro. Dopo una serie di manovre spericolate per eludere l’inseguimento, l’uomo ha speronato la vettura di servizio dei Carabinieri. L'uomo, costretto ad abbandonare il proprio mezzo, ha continuato nella sua fuga a piedi finché, giunto sull'argine delle Piagge, si è tuffato nelle acque dell'Arno.

I Carabinieri, perse le tracce dell'uomo e preoccupati per la sua incolumità, hanno avviato le ricerche con il supporto del personale dei Vigili del fuoco di Pisa e delle unità subacquee del distaccamento di Firenze. Il fuggitivo però è stato nuovamente individuato in strada, vicino a un centro commerciale dove, ancora in forze, stava provando a colpire i Carabinieri scagliando loro contro un carrello della spesa: dopo una breve colluttazione i militari sono riusciti a bloccarlo e renderlo inoffensivo.

L’uomo, accompagnato in caserma in stato di arresto, è stato rifocillato e soccorso con bevande calde e coperte asciutte e subito dopo trasportato in ambulanza in ospedale, dove gli è stato riscontrato un principio di assideramento senza essere fortunatamente in pericolo di vita. Anche i militari intervenuti per bloccare il fuggitivo sono dovuti ricorrere alle cure del Pronto soccorso, che ha diagnosticato alcuni giorni di prognosi per contusioni varie. L’arrestato, nella mattinata di martedì 11 aprile, è stato giudicato con rito direttissimo.

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