"Venite, altrimenti ammazzo mia madre": tossicodipendente arrestato dalla Polizia
Il 28enne aveva chiamato il Commissariato, ma alla vista degli agenti si è scagliato contro di loro
Nella tarda serata di martedì 12 settembre la sala operativa del Commissariato di Polizia di Pontedera ha ricevuto la telefonata di una persona che richiedeva urgentemente l’intervento di una pattuglia per portare via la madre in quanto, a suo dire, affetta da disturbi psichici. "Altrimenti l'ammazzo" è la frase che ha fatto scattare l'allarme: così una volante è stata immediatamente indirizzata all'indirizzo segnalato.
Arrivati sul posto, i poliziotti hanno trovato un’ambulanza della Pubbica Asisstenza di Pontedera, il cui personale ha informato che all’interno dell’abitazione vi era un uomo che non voleva essere sottoposto ad alcuna cura, insieme ad una persona anziana munita di bombola dell’ossigeno in quanto affetta da enfisema polmonare. La casa risultava a soqquadro e vi erano, nella sala da pranzo, alcuni pezzi di legno dei mobili rotti.
L'uomo che aveva effettuato la telefonata al numero unico delle emergenze, in evidente stato di agitazione, alla vista degli agenti ha iniziato a offenderli e a minacciarli con sempre più insistenza. Per tale motivo è stato invitato a salire sull’auto di servizio per essere condotto in Commissariato al fine di allontanarlo dalla madre. Con molta difficoltà i poliziotti sono riusciti a far salire l’uomo in auto ma sia durante il tragitto che successivamente durante la sua permanenza in Commissariato il soggetto ha continuato a oltraggiare gli agenti e la Polizia di Stato, fino ad avvicinarsi minacciosamente al volto di uno degli agenti cercando il contatto fisico. L'uomo, di 28 anni, tossicodipendente e disoccupato, è stato arrestato per il reato e minaccia e oltraggio a pubblico ufficiale e trattenuto nella cella di sicurezza fino al processo con rito direttissima che si è svolto nella mattina di mercoledì 13 settembre.