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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Vaccini a rilento in Toscana, Giani: "Un errore, percentuale over 80 è più alta"

Il governatore ha annunciato errori nei calcoli che collocavano la Toscana in ultima posizione per il numero di dosi iniettate agli ultraottantenni. E l'assessore Bezzini ribadisce: "Prima dose per tutti gli over entro il 25 aprile"

"Rispetto a quello che è stato scritto nelle settimane passate, la percentuale di somministrazione fra gli over 80 è più alta". Lo ha annunciato, a margine della seduta di martedì del Consiglio regionale, come riporta l'Agenzia Dire, il governatore della Toscana, Eugenio Giani, in merito all'andamento della campagna di vaccinazione anti-Covid, che vedeva la Toscana essere collocata in ultima posizione per il numero di dosi iniettate agli ultraottantenni. "Abbiamo accertato - ha aggiunto Giani - che vi erano degli errori. Non sono 90mila i vaccinati over 80 come è stato spesso riportato, ma 106mila perchè non sono stati calcolati i circa 11-12mila vaccini che abbiamo somministrato alle Rsa, rispetto alle quali siamo stati i primi in Italia a completare il ciclo, e non sono stati considerati circa 4-5mila over 80 rientrati nelle prime inoculazioni come personale sanitario". Quindi "parlare di 90mila o 106mila vaccinati sembra nulla, ma significa il 5% con cui la Toscana supera in graduatoria almeno due o tre regioni". Con questo, ha precisato, "non dobbiamo fare una corsa dell'uno contro l'altro, come se fosse una competizione sportiva. Quello che dobbiamo fare è vaccinare il più possibile e la Toscana fin dal primo giorno si è distinta per una capacità di vaccinazione che va ben oltre l'80-85% delle dosi disponibili".

Mugnai (FI): "Toscana ultima per somministrazioni ogni 100 abitanti"

Sul piano vaccinale della Regione è intervenuto in aula anche l'assessore alla Sanità Simone Bezzini rispondendo ad una interrogazione del portavoce dell'opposizione, Marco Landi (Lega), in merito "al modello organizzativo per la somministrazione dei vaccini contro il Sar-Cov-2 ai grandi anziani".
L'assessore ha ribadito l'intenzione della Regione di imprimere una forte accelerazione alla vaccinazione degli over 80, tale da arrivare ad aver somministrato a tutti la prima dose entro il 25 aprile e chiudere con il richiamo entro la metà di maggio. "In aprile cresceranno sensibilmente le forniture da parte di Pfizer. I medici curanti potranno vaccinare anche nei fine settimana e potranno recarsi a casa dei pazienti, supportati in caso di necessità dalle Aziende sanitarie territoriali e dal mondo del volontariato - ha spiegato Bezzini - la macchina vaccinale toscana è in grado di somministrare complessivamente 30mila vaccini al giorno, un milione al mese". La velocità "dipende solo e soltanto dalla disponibilità di dosi". L'idea della Regione, se le previsioni saranno rispettate, è di fare 120mila vaccinazioni entro Pasqua, oltre 200mila entro il 25 aprile. "La Toscana tornerà a ricollocarsi nella media nazionale. Anche nelle settimane successive continueremo con massicce vaccinazioni per arrivare all'obiettivo di metà maggio. L'accordo con i medici prevede già meccanismi di correzione, qualora gli obiettivi assegnati non venissero raggiunti" ha precisato Bezzini.

"Potremo dirci soddisfatti di questa risposta il 25 aprile - è stata la replica in Aula di Marco Landi - l'impegno della Regione è importante e ambizioso, dobbiamo essere fiduciosi in un cambio di passo, dopo esserci ritrovati nelle ultime posizioni e vedere salire i ricoveri, anche in considerazione dell'alto numero di grandi anziani che caratterizza la nostra regione. Accogliamo comunque questa maggiore attenzione verso i grandi anziani" ha concluso Landi che ha acceso i riflettori anche sui medici di famiglia: "Continuiamo a ricevere notizie dai territori che ci evidenziano grandi difficoltà. Auspichiamo che la Regione sappia prendere nuove misure, se si renderanno necessarie".

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