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Cronaca

Abusivi, l'attacco dei 5 Stelle: "Fenomeno radicato, le istituzioni affrontino il problema"

Valeria Antoni, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio Comunale, chiede maggior attenzione sul fenomeno. "Pisa è diventata la città del commercio abusivo - dice - vorremmo che il ripristino della legalità fosse in cima alle agende delle istituzioni"

"Un commercio abusivo la cui disposizione sul territorio e le modalità di vendita sono simili a quelle delle organizzazioni malavitose. Con ritmi regolari le transazioni economiche sono incanalate in conti correnti precisi facendo pensare che non si tratti di un fenomeno estemporaneo, ma ben radicato e organizzato". C'è preoccupazione nelle parole del consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Valeria Antoni che porta una riflessione sul fenomeno dei venditori abusivi a Pisa.

“Leggiamo con sconforto le dichiarazioni rilasciate alla stampa da Questore e sindacati in merito al controllo del territorio e all'utilizzo degli agenti di Polizia Municipale. Se da una parte l'agente di Polizia Municipale si trova ad affrontare con armi spuntate situazioni di emergenza, dall'altra assistiamo inermi a un proliferare di vendite abusive in città tali da destare la preoccupazione di gran parte della cittadinanza - dichiara Antoni - abbiamo informato le autorità competenti, ricevendo risposte deludenti e alla luce delle poche azioni compiute siamo del tutto insoddisfatti. Pisa è diventata la città del commercio abusivo, di cui abbiamo detto più volte; i venditori abusivi sono l'ultimo anello di una catena ben più grande che trova maglie larghe nella legge Bossi Fini e nel buonismo di certe associazioni che si occupano dell'accoglienza con occhi sornioni".

"Non è più il tempo degli annunci e di addossare colpe a destra e a manca, rimpalli che esasperano il cittadino, che non tollera più di essere sbrigativamente etichettato come razzista - prosegue la consigliera 'grillina' - abbiamo assistito allo svuotamento progressivo delle mansioni degli agenti di Polizia Municipale, con le ordinanze estive che relegano le loro competenze a materia di viabilità, come per la cosiddetta notte dei bancarellai. Ci piacerebbe invece poter ascoltare che qualcosa è stato fatto, che il ripristino della legalità sia almeno in cima nelle agende delle istituzioni, cosa che purtroppo non accade da troppo tempo.
Vorremmo anzitutto che il sindaco iniziasse ad avere una percezione vera della città e non forzatamente edulcorata. Invece, come per gli allagamenti si procede con superficialità e menefreghismo; basti pensare che il giorno seguente la discussione sul disastro del 24 agosto scorso questa maggioranza ha avuto il coraggio di presentare l'ennesima variante che riapre lo scenario alla grande cementificazione. Allo stesso modo si è proceduto per l'edilizia scolastica: il vuoto più assoluto, il silenzio più imbarazzante, a fronte dell'evidente sconfitta politica e sociale".

"Vorremmo che chi amministra questa città avesse un contatto con il territorio - conclude Valeria Antoni - anche per questo abbiamo presentato in Consiglio Comunale la richiesta di un punto all'ordine del giorno in materia di abusivismo commerciale, nella speranza che il dibattito renda consapevoli gli amministratori del problema”.

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