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Cronaca Cascina

Morta nel sonno a 15 anni: avrebbe dovuto sottoporsi ad un esame cardiologico

Valeria Vanni soffriva di una leggera aritmia e per questo proprio mercoledì mattina avrebbe dovuto eseguire un esame. La famiglia vuole conoscere le cause della morte: sul corpo verrà quindi eseguita l'autopsia. Intanto veglia di preghiera in chiesa

Un intero paese sotto shock per la morte di Valeria Vanni, la giovane non ancora quindicenne (avrebbe compiuto gli anni il prossimo 14 febbraio), residente a San Lorenzo a Pagnatico (Cascina), morta nel sonno nella notte tra martedì e mercoledì per un arresto cardiaco. La madre, infermiera all'ospedale 'Lotti' di Pontedera dove lavora anche il padre della ragazza, è andata a svegliarla nella camera che Valeria condivideva con il fratellino di sei anni Andrea, ma ha trovato la figlia già priva di vita. Sul posto è intervenuto il 118 che però non ha potuto fare altro che riscontrare la morte, durante la notte, della 15enne.

Il destino ha voluto che Valeria, che praticava Ginnastica Ritmica, avrebbe dovuto effettuare un esame cardiologico proprio ieri mattina, visto che le era stata riscontrata una lieve aritmia cardiaca che necessitava controlli più approfonditi. Purtroppo però Valeria a quell'esame non è mai arrivata.

La famiglia vuole capire le cause esatte della morte, per questo sulla salma verrà effettuata l'autopsia. I funerali potrebbero svolgersi già domani nella chiesa di San Lorenzo a Pagnatico, dove ieri sera Don Antonio Simoni, che conosceva molto bene Valeria, ha organizzato una veglia di preghiera al quale ha partecipato la comunità della frazione cascinese.

ASL 5. "La Direzione della ASL 5, tutti gli operatori dell’ospedale, del territorio e del dipartimento di prevenzione, medici, infermieri, operatori socio-sanitari, personale amministrativo e tecnico - si legge in una nota dell'Azienda Sanitaria - si stringono intorno a Luca Vanni e Michela Norci per la perdita della loro figlia. In particolare, tutto il dipartimento di emergenza e urgenza, in questi terribili giorni, è costantemente vicino al collega Luca, coordinatore del pronto soccorso e 118, infermiere stimato e amato da tutti per la sua disponibilità e professionalità. Anche i colleghi della mamma, che lavora nel reparto di ginecologia e ostetricia, le sono vicini con affetto".

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