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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Variazione di bilancio: cosa prevede il documento in discussione in Consiglio Comunale

Il sindaco Conti: "Portiamo a compimento il pacchetto di misure straordinarie annunciate con il piano Riapri Pisa". Ecco le misure previste

Circa 11 milioni di euro per far fronte all'emergenza Coronavirus e dare sostegno a cittadini ed imprese. Il tutto all'interno di una manovra complessiva da circa 21 milioni di euro. Sono i numeri della proposta di variazione al bilancio 2020/22 che il Consiglio Comunale si appresta a votare in questi giorni. La manovra è stata presentata questa mattina, 10 luglio, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Gambacorti dal sindaco di Pisa Michele Conti. Presente anche il consigliere comunale della Lega, Paolo Cognetti.

"Con questa variazione - ha affermato Conti - si porta a compimento il pacchetto di misure straordinarie annunciate ad aprile scorso con il piano 'Riapri Pisa'. Abbiamo dovuto riscrivere il bilancio alla luce dell'emergenza e lo abbiamo fatto in tempi celeri. Siamo tra i primi comuni in Italia ad approvare il documento, in anticipo rispetto al 31 luglio, termine previsto dalla legge".
"La Commissione bilancio ha lavorato bene" ha aggiunto Cognetti, che ha voluto sottolineare "che molti degli emendamenti al testo proposti dalle opposizioni sono stati respinti perché inapplicabili dal punto di vista tecnico e contabile, non per ragione politiche".

L'emergenza epidemiologica ha prodotto effetti rilevanti sul bilancio di previsione, soprattutto in termini di minori entrate. Allo stesso modo hanno inciso sugli equilibri di bilancio le spese sostenute e da sostenere nei prossimi mesi per prevenire il contagio. La sospensione di molti servizi, a partire dalla prima metà di marzo, ha determinato allo stesso tempo anche minori spese. A tutto ciò si aggiungono i contributi straordinari, messi a bilancio dal comune per sostenere attività produttive e famiglie, per circa 1,6 milioni di euro. Sono collegate alla variazione di bilancio anche le modifiche ai regolamenti che disciplinano le entrate, in particolare quelle tributarie.

Le principali misure previste

  • Tari: si prevede di disporre l'esenzione del pagamento per le imprese le cui attività sono state sospese durante il lockdown per disposizioni normative nazionali. L'esenzione viene estesa (per il periodo 1 marzo-31 maggio 2020) anche alle utenze di attività che non sono state chiuse ma che comunque sono risultate fortemente penalizzate, in particolare nel settore turistico ricettivo. previsto inoltre, per il 2020, lo slittamento dei versamenti della tassa al 31 ottobre e al 15 dicembre (anzichè ad aprile e settembre). Il Comune calcola su questo capitolo minori entrate per circa 1,4 milioni di euro. L'amministrazione mette poi sul piatto un fondo da 500mila euro di contributi per il sostegno al pagamento della Tari per le altre attività rimaste chiuse e che non beneficiano delle esenzioni già previste.
  • Cosap: il Comune prevede l'esenzione dal pagamento dal 9 marzo al 31 dicembre per i pubblici esercizi; la misura viene estesa anche alle imprese del settore edilizio (dal 1° agosto al 31 ottobre). Il Comune calcola minori entrate per circa 1,3 milioni di euro.
  • Imposta di soggiorno: l'amministrazione intende introdurre l'esenzione del pagamento della tassa nel periodo che va dal 1° luglio al 31 dicembre. Le strutture ricettive dovranno versare le somme riscosse per i pernottamenti dal 1° febbraio al 30 giugno entro il prossimo 31 agosto. A parziale ristoro delle minori entrate il Governo ha assegnato al Comune risorse per 245mila euro per il periodo marzo-maggio. Fino a prima dell'emergenza era stata riscossa una cifra di circa 150mila euro. Il Comune calcola minori entrate per circa 1,6milioni di euro (al lordo del ristoro statale).
  • Pubbliche affissioni de canone di installazione mezzi pubblicitari: per il 2020 il canone permanente sarà corrisposto in un'unica soluzione entro il 30 settembre.
  • Altri contributi per attività produttive: previsto un fondo da 700mila euro per il sostegno all'affitto degli immobili commerciali di giovani professionisti.
  • Contributi per il diritto allo studio: previsto un fondo da 200mila euro. "Circa 60mila euro - spiega Conti - da assegnare tramite bando del Dsu, con modalità che devono essere definite, al sostegno all'affitto per gli studenti. Le restanti risorse andranno alle scuole, anche paritarie".
  • Contributo alla Sds e altre misure: il comune prevede di destinare 160mila euro alla Società della Salute Pisana per il sostegno alle famiglie colpite in qualche modo dall'emergenza Coronavirus; previsto anche un fondo da 100mila euro per altre misure.
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