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Cronaca

Vecchiano, materiale di scarto derivante da sfalci e potature: al via la sperimentazione del servizio di raccolta a chiamata

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

Dal 1° gennaio 2016 è entrato in vigore il nuovo sistema di raccolta dei rifiuti da parte di Geofor che prevede la separazione dei flussi di scarto derivanti, uno, dall'organico domestico e, l'altro, dagli sfalci e potature delle piante. E' bene sottolineare che, in certi periodi dell'anno, le quantità di verde raggiungono punte superiori al 50% di tutto ciò che viene raccolto, superando anche i valori dell'organico vero e proprio, costituito dagli avanzi di cibo. Questo mix, contenente le ramaglie delle potature che hanno un tempo di biodegradazione molto lento, ha posto seri problemi agli impianti di biocompostaggio che trattano l'organico e presso cui vengono conferiti i rifiuti raccolti sul territorio: tutto ciò ha fatto sì che i suddetti impianti contestassero la qualità dei rifiuti raccolti ed hanno minacciato di respingerli o di applicare penali salate, che si sarebbero tradotte in cospicui aumenti sulla TARI. Nei mesi scorsi, pertanto, nell'ambito del Consiglio Comunale, il Comune di Vecchiano, con apposita delibera, aveva ritenuto opportuno intervenire incoraggiando la raccolta degli sfalci e delle potature mediante diretto conferimento da parte dei cittadini al Centro di Raccolta di Legnaio. 

Tutto questo perché  la stazione ecologica è comunque in posizione baricentrica rispetto a  tutte le frazioni ed il conferimento dei rifiuti a Legnaio avrebbe comunque rappresentato un incremento di possibilità di sconti a favore della cittadinanza sulle future bollette TARI. Tuttavia, dal momento che alcuni cittadini, come ad esempio le fasce più anziane, avrebbero avuto difficoltà a conferire lo scarto delle potature al Centro di Raccolta, l'Amministrazione Comunale ha chiesto a Geofor di valutare ulteriori modalità di gestione del problema. Nello specifico, la soluzione che verrà adottata sarà quella di sperimentare il modello organizzativo già in uso per il ritiro degli ingombranti a domicilio, ovvero la prenotazione del prelievo del materiale a chiamata tramite il numero verde aziendale di Geofor.

“Tale soluzione si ritiene possa essere una buona risposta”, commenta il Sindaco Giancarlo Lunardi, “e rappresenta l'istituzione di un nuovo servizio a domicilio senza costi supplementari per il cittadino, che potrà programmare il ritiro degli sfalci e della potature tramite una semplice telefonata a Geofor”. “Il servizio sarà erogato con modalità analoghe a quelle del ritiro domiciliare degli ingombranti, determinando la quantità massima asportabile per ogni singolo appuntamento in un numero definito di colli e di peso” aggiunge il primo cittadino. “Ad ogni modo, nei prossimi giorni provvederemo ad organizzare una campagna informativa mirata sull'argomento”.

L’utenza dovrà, quindi, effettuare la prenotazione telefonica provvedendo ad esporre sul suolo pubblico il materiale confezionato in sacchi o fascine nel giorno e nell’orario che sarà comunicato al momento della prenotazione.

“Tutto ciò al fine di evitare l'inserimento nel calendario della raccolta di una giornata dedicata agli sfalci ed alle potature, che comporterebbe un aumento dei costi di gestione del servizio e, in base alla normativa vigente, si tradurrebbe in un aumento della bolletta TARI”, conclude il Sindaco Lunardi.

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