Vendita Toscana Aeroporti Handling: sciopero e presidio al Galilei
Manifestazione davanti lo scalo pisano, oltre l'astensione dal lavoro di 4 ore dalle 11 alle 15
La vertenza sulla vendita di Toscana Aeroporti Handling è arriva oggi, 15 maggio, come annunciato dai sindacati, allo sciopero di 4 ore (dalle 11 alle 15) con un presidio presso lo scalo Galilei. Le sigle Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uil Trasport, Ugl, Usb, con la partecipazione anche di Cub, hanno ribadito il loro no alla decisione centrale di Toscana Aeroporti e tutte le preoccupazioni sul fronte occupazionale per i circa 450 lavoratori coinvolti, fra dipendenti del servizio e lavoratori degli appalti.
"Le organizzazioni sindacali, unitariamente, evidenziano, ancora una volta, la contrarietà all'operazione di vendita della società di handling da parte di Toscana aeroporti e le preoccupazioni che alloggiano negli animi dei lavoratori sul loro futuro" dice la Cgil di Pisa in una nota. "In un momento in cui manca il lavoro e certezze e prospettive chiare sulla ripartenza del settore, questa operazione offre solo un salto nel buio - prosegue il sindacato - che genera paura e tensione e non possiamo che ribadire la nostra posizione di contrarietà e la nostra determinazione a difendere i posti di lavoro, i diritti e le condizioni di lavoro di tutti coloro, lavoratori dipendenti dalle società aeroportuali e lavoratori delle ditte in appalto, che in questi anni si sono spesi per la crescita e lo sviluppo degli aeroporti di Firenze e Pisa".
Il Segretario Generale Uiltrasporti Toscana Michele Panzieri: "E' il primo sciopero questo, che arriva dopo altre 10 manifestazioni. Stiamo ancora aspettando la convocazione da parte della Regione Toscana e del presidente per un tavolo di confronto, dove fare sede anche Toscana Aeroporti. Ad oggi la situazione è ancora di stallo, pertanto siano intenzionati a proseguire nella vertenza, contro una scelta sbagliata nel modo e soprattutto nei tempi. La politica, le istituzioni, il sindacato, tutti, in questo momento, devono pensare solamente alla ripartenza del Paese, a far ripartire anche il settore aeroportuale che è stato uno dei primi a chiudere e sarà uno degli ultimi a riaprire. Quando tutto sarà passato e i volumi di traffico tornati a quelli pre Covid ci saranno altre valutazioni, ma in questo momento la vendita della società è una cosa che noi osteggiamo. Chiediamo il ritiro della vendita".
Federico Giusti per Cub: "I lavoratori degli appalti hanno aderito a questa giornata di mobilitazione contro la vendita di Toscana Aeroporti Handling, ma anche contro questo vergognoso silenzio circa la trattativa portata avanti, senza coinvoglere la cittadinanza e con l'opposizione dei soci pubblici. Crediamo si debba scongiurare qualnque licenziamento nel settore aeroportuale, bisogna arrivare al 2022 attraverso gli ammortizzatori sociali quando a marzo ripartirà quasi il 90% del traffico aereo. Dobbiamo evitare di riscrivere gli appalti, perché ogni riscrittura, con l'attuale numero dei voli, sancirebbe con l'arrivo di licenziamenti collettivi perdita di posti di lavoro".