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Cronaca Marina di Pisa / Via Pietro Moriconi

Marina di Pisa, divergenze tra Confesercenti e Confcommercio sulla viabilità di via Moriconi

Un'associazione spinge per il senso unico, l'altra sostiene la necessità di mantenere il doppio senso

Si accende il dibattito attorno al futuro della viabilità di via Moriconi a Marina di Pisa. Ad animarlo le due associazioni dei commercianti: da una parte Confesercenti Toscana Nord, schierata a favore del senso unico; dall'altra Confcommercio Provincia di Pisa, fautrice del mantenimento del doppio senso.

"Ben vengano interventi di manutenzione su via Pietro Moriconi, ma modificare la viabilità in questa strada porterebbe ulteriori disagi a residenti e attività". L'imprenditore e presidente di ConfLitorale Confcommercio Provincia di Pisa Luca Ravagni boccia ogni ipotesi di introduzione del senso unico alternato per l'arteria che corre parallela al lungomare di Marina di Pisa. "Premesso che sarebbe opportuno parlare del futuro e degli interventi necessari per la riqualificazione del litorale in un confronto pubblico con le istituzioni, dobbiamo concentrarci sugli aspetti prioritari e realmente necessari, e l'istituzione di un senso unico in via Moriconi non è certo tra questi".

Ravagni evidenzia l'importanza strategica della strada: "Qui si trovano la caserma dei Carabinieri, l'accesso all'ufficio postale, l'uscita dei veicoli della Polizia municipale e quella dei mezzi di soccorso della Pubblica Assistenza. Mettere a senso unico via Moriconi significherebbe prima di tutto rendere più difficile l'accesso a questi servizi. E' importante invece concentrarci sulle criticità della strada. La principale è dovuta alle infiltrazioni d'acqua dal mare, a causa del mancato completamente delle dighe, un problema amplificato dalle piogge invernali che hanno ulteriormente rovinato la sede stradale. E' chiaro che la via abbia bisogno di maggiori attenzioni e di interventi di manutenzione, riasfaltatura, controllo e pulizia delle caditoie".

"C’è chi tutela gli interessi di un'intera comunità economica locale, pensando alle attività commerciali che rappresenta e ai residenti. C’è chi invece difende la rendita del proprio orticello senza considerare il bene comune. La reazione disarticolata alla nostra proposta su via Moriconi ne è una limpida testimonianza". E’ Simone Romoli, responsabile area pisana di Confesercenti Toscana Nord, a riprendere il dibattito sulle condizioni disastrate di via Moriconi e sulla richiesta dell’associazione e dei suoi residenti uniti di istituire il senso unico di marcia.

"Pochi giorni fa proprio su sollecitazione dei residenti - spiega Romoli - insieme al CCN che rappresenta i commercianti marinesi, abbiamo fatto un sopralluogo in via Moriconi toccando con mano la situazione drammatica di tante abitazioni crepate e quella del manto stradale. Per quanto riguarda le infiltrazioni di acqua la soluzione è legata al piano tanto atteso delle nuovo dighe, ma fino ad allora è indispensabile ridurre il peso del traffico”. Il responsabile area pisana di Confesercenti Toscana Nord entra poi nel dettaglio. "Ci sorprendono le motivazioni addotte a difesa del mantenimento del doppio senso in via Moriconi. La questione della velocità dei mezzi si risolve facilmente con i dissuasori. Per quanto riguarda i servizi pubblici forse chi parla non sa che le poste sono in piazza Gorgona, sulla quale affaccia anche la caserma dei Carabinieri, così come gli altri servizi pubblici sarebbero a portata di mano grazie al lungomare e al sistema della traverse". 

La conclusione di Simone Romoli. "Noi andiamo avanti per la nostra strada convinti che gli interessi generali devono prevalere su quelli particolari. Una visione che si evidenzia non solo nel caso di via Moriconi ma anche nella proposta assurda di pedonalizzare il lungomare tutti i giorni, proposta che guarda caso graverebbe sul transito di via Moriconi".

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