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Cronaca San Rossore

Prende forma il Viale dei Legami nel Parco di San Rossore: un pino dedicato ad un affetto

I cittadini con il versamento di un contributo possono dedicare un albero ad un bambino che nasce, ad un caro che non c'è più, ad un amore o ad un animale da compagnia

A San Rossore i viali del Gombo e delle Aquile Randagie (Cascine Nuove), cannocchiali arborei contornati da filari di pini domestici, diventano protagonisti del progetto del Viale dei Legami. I cittadini, versando un contributo, possono dedicare le nuove piante che vengono messe a dimora ad un loro affetto: un bambino che nasce, un caro che non c'è più, un amore, un animale da compagnia. "Abbiamo lanciato l'iniziativa il mese scorso ed ha subito riscosso decine di adesioni - spiega il presidente del Parco Lorenzo Bani - oggi è il giorno in cui piantiamo i primi 13 pini, a partire da quello che la signora Nadia Della Croce, che ha dato l'idea, dedica alla sorella che non c'è più, portata via dal Covid. Entro la fine dell'anno saranno messi a dimora altri 39 alberi, inoltre per venire incontro alle tante richieste stiamo pensando di trovare altri spazi da dedicare lungo i viali".

"Non un viale della rimembranza, ma una celebrazione di qualcosa di vivo, perché i legami e gli affetti rimangono per sempre - così Nadia Della Croce - un albero cresce piano piano come gli affetti, e quando si radica diventa forte". "Un progetto che rinsalda il legame dei frequentatori di San Rossore con il Parco e con la natura, che arricchisce i viali di valore affettivo e che promuove la cultura dell'albero" continua il direttore Riccardo Gaddi. Tutte le piante sono protette con delle reti per evitare che siano danneggiate dagli ungulati, nei prossimi giorni verranno posizionate le targhe con dedica e Qrcode. Presenti molti familiari e conoscenti delle  persone a cui sono dedicati alcuni dei primi pini piantati: Daniela Della Croce, Michelangelo Falchi, Giovanni Tota, Loretta Morelli, Marco Rubino, Giovanna e Vinicio Baronti, Andrea Brogi.

COME FUNZIONA. Le persone interessate possono scrivere per informazioni a foreste@sanrossore.toscana.it. Viene inviato un modulo per fare la richiesta e seguire le indicazioni. Previsto il versamento di un contributo di 150 euro che il Parco userà per l'acquisto di un giovane pino domestico, la messa a dimora e la targa per la dedica, mentre l'Ente si occuperà delle spese per le manutenzioni successive.



 

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