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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Università e gentil sesso, il rettore della Normale: "Offese e lettere anonime contro le docenti"

Vincenzo Barone, in un'intervista a Qn, rivela le difficoltà per assumere donne alla Scuola d'eccellenza

"Ogni volta che si tratta di valutare o proporre il nome di una donna per un posto da docente, si scatena il finimondo". La denuncia arriva dal rettore della Scuola Normale di Pisa Vincenzo Barone che in un'intervista a 'Qn' racconta come sia difficile promuovere le donne nella storica università. "Preparazione, merito e competenze - spiega Barone - dovrebbero essere i soli criteri per valutare un accademico" e invece arrivano "calunnie belle e buone, con l'aggiunta, come accaduto in anni recenti, di lettere anonime e notizie false diffuse ad arte".

Si tratta, spiega il rettore della Normale, di contenuti "offensivi, con espliciti riferimenti sessuali, volgari e diffamatori. Anche se missive anonime sono state utilizzate per colpire pure candidati uomini". "Non mi stupirei - continua Barone - visto il clima, di vedere prima o poi anche attacchi magari sulle tendenze omosessuali di qualcuno". "Noi dobbiamo uscire, aprirci, essere innovativi e vincere, come stiamo facendo, la scommessa del futuro - sottolinea - qui contano merito, studio, competenza. Il resto sono pettegolezzi".

"Sono stato anche tacciato di voler assumere delle incompetenti - dice ancora Barone - ma il problema dobbiamo porcelo: non è possibile che non ci sia alcuna docente donna brava, preparata e meritevole di un posto alla Normale".
Il rettore racconta infine che comunque una donna è riuscito ad assumerla: si tratta della professoressa Annalisa Pastore che in 208 anni di vita della Scuola d'eccellenza è il primo ordinario di sesso femminile della classe di Scienze.
 

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