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Cronaca Cisanello

Violenta una ragazza nel suo locale e scappa: rintracciato in Thailandia

L'uomo, nel 2006, aveva iniziato a molestare una studentessa che lavorava come cameriera in un circolo a Cisanello. Dalle attenzioni passò alle vie di fatto. Dopo la denuncia della giovane si rese irreperibile: la moglie ne aveva denunciato la scomparsa

Risalgono al 2006 i fatti di questa brutta storia.
Lei è una giovane ragazza all’epoca 24 enne, studentessa universitaria fuori sede. Cerca lavoro per mantenersi agli studi e lo trova, aiutata da un’ amica, come cameriera in un circolo nella zona di Cisanello. Guadagna sei euro l’ora ma è contenta, poco dopo però inizia il suo calvario. Il datore di lavoro comincia a mostrare attenzioni particolari, ma è il comportamento in generale che mette a disagio la giovane. Dapprima delle avances sempre più insistenti, riferimenti alle cose da provare, alcol, il fumo, poi, al rifiuto opposto dalla donna, la violenza consumata in due occasioni all’interno del locale in momenti in cui non c’era nessuno.

La ragazza, dopo un iniziale smarrimento determinato dalla paura e dalla vergogna, trova il coraggio di raccontare l’accaduto al proprio fidanzato che l’accompagna al pronto soccorso dove viene visitata. Poi la denuncia alla Polizia che, coordinata dalla Procura della Repubblica, svolge una serie di accertamenti trovando riscontri ai racconti della ragazza che nel frattempo ha un crollo psicologico. Il supporto per fortuna arriva dagli angeli rosa della Squadra Mobile, il pool al femminile che si occupa dei reati in materia sessuale, dai medici e dagli specialisti che l’assistono.

Il carnefice G.T., oggi 39enne, nato in Svizzera e residente nel comune di Vicopisano, viene indagato per violenza sessuale ed infine condannato. Durante questo periodo cerca di nascondere l’accaduto alla famiglia, visto che è marito e padre di due figli. Ma le bugie non possono durare a lungo: la moglie scopre la doppia vita del marito che prima dell’esecuzione della sentenza si rende irreperibile, tanto è vero che a metà novembre 2013 la moglie ne denuncia la scomparsa.

A gennaio la Procura Generale presso la Corte di appello di Firenze emette un Ordine di esecuzione per la carcerazione e la condanna a sei anni di reclusione.

Il 39enne è irreperibile ma la Squadra Mobile nel corso delle indagini scopre che potrebbe essersi nascosto in Thailandia.
Le indagini vengono estese dalla Squadra Mobile in quel paese dove grazie agli Uffici Investigativi Centrali della Polizia di Stato ed alla cooperazione tra le Polizie italiana e thailandese, l'uomo viene localizzato e, per irregolarità sullo stato di soggiorno, espulso. Il suo volo viene segnalato alle Autorità di Polizia Italiane.

Questa mattina a Fiumicino ad attenderlo la Polizia di Frontiera a cui i colleghi della Squadra Mobile avevano trasmesso il provvedimento di cattura e l’arresto.

Per la vittima la fine di un incubo. 

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