Botte e violenze sessuali alla compagna: arrestato 30enne
La Squadra Mobile della Questura di Pisa ha avviato le indagini dopo la segnalazione di alcuni conoscenti della donna
Ancora un arresto operato dalla Polizia di Stato nel solco del contrasto alla violenza di genere, dopo il fermo per tentato omicidio disposto dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pisa ed eseguito dalla Squadra Mobile, la sera di venerdì scorso, nei confronti di un uomo che, il primo febbraio, aveva aggredito brutalmente una donna in un appartamento di via Vespucci.
La vittima del nuovo episodio, che ha portato all'arresto di un 30enne, è sempre una donna. I reati contestati sono quelli di maltrattamenti contro familiari e conviventi e violenza sessuale continuata. Il presunto autore il compagno che, sin dall’inizio della convivenza, avvenuto nel 2020, avrebbe subito instaurato un clima domestico di continua violenza e terrore. Le condotte non si sarebbero limitate alla violenza verbale ma, con estrema frequenza, sarebbero sfociate in aggressioni fisiche, talvolta accompagnate dall’utilizzo di coltelli o altri oggetti atti all’offesa, non solo rivolte verso la vittima ma anche verso il suo animale di affezione. Il movente sarebbe stato quello della gelosia dell’uomo, stato che avrebbe, in più di una circostanza, fatto tracimare le violenze anche in costrizioni a subire atti sessuali.
Decisiva per l’avvio delle indagini è stata la rete familiare e amicale della vittima che, seppur non pienamente consapevole delle violenze, è riuscita ad intercettare, nei rari momenti di contatto, il disagio della donna, comunicandolo con preoccupazione a metà gennaio alla Polizia di Stato di Pisa. Immediatamente sono scattate le indagini della Squadra Mobile, coordinate dalla Procura della Repubblica di Pisa, volte a ricostruire i contorni della vicenda. Attraverso l’audizione della vittima e importanti riscontri è stato possibile delineare un quadro gravemente indiziario nei confronti del compagno presunto autore delle violenze, uno straniero di circa 30 anni. Gli elementi raccolti sono stati valutati dal Giudice per le indagini preliminari gravi al punto da giustificare l’adozione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, visto il pericolo che le condotte violente potessero essere ripetute.
All’alba di questa mattina gli uomini della Squadra Mobile hanno così raggiunto l’uomo presso l'abitazione e lo hanno arrestato. Dopo gli adempimenti di rito è stato associato presso la casa circondariale Don Bosco.