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Cronaca

Violenza di genere a Pisa: nel 2016 sessanta denunce

I numeri, in linea con gli anni precedenti, sono stati resi noti dal Capo della Squadra Mobile Rita Sverdigliozzi. Una ventina i casi di violenza sessuale registrati

Sono una sessantina i casi di violenza di genere denunciati alla Polizia di Stato di Pisa nel corso del 2016. A riferirlo, questa mattina, martedì 14 febbraio, il capo della Squadra Mobile di Pisa, Rita Sverdigliozzi, durante l'iniziativa che si è svolta in piazza dei Cavalieri dal titolo 'Questo non è amore'. "Una trentina di casi - ha detto la Sverdigliozzi - riguardano maltrattamenti, una ventina sono invece le denuce per atti intimidatori e stalking, mentre circa una decina riguardano vere e proprie violenze sessuali".

Numeri che, a differenza dei dati nazionali che testimoniano una diminuzione dei reati di genere, sono perfettamente in linea con quelli degli anni precedenti. Diversi casi si sono già registrati anche in questo inizio del 2017. "L'ultimo - continua la Sverdigliozzi - ha riguardato una vicenda che si trascina avanti dal 2016 e riguarda un padre che per diverso tempo ha picchiato la figlia minorenne. Nei giorni scorsi all'uomo è stato notificato un provvedimento del giudice di allontanamento da casa. Quando l'uomo ha visto il prrovvedimento non ha mosso un ciglio, come se la vicenda non lo riguardasse".

Difficile fare un identikit degli aguzzini. "Si tratta di situazioni molto variegate - continua il capo della Squadra Mobile di Pisa - sia per età che per tipologia di situazioni familiari (separati, sposati, conviventi, ndr) ed è difficile comprendere qual è la molla che può far scattare certi comportamenti in un uomo. Spesso si tratta di persone insospettabili, senza dipendenze e senza precedenti penali o problemi psichiatrici. Altre volte invece si può riscontrare come denominatore comune un'educazione rigida impartita loro da parte dei genitori".

Come è difficile tracciare un identikit per i maltrattanti, altrettanto difficile è delineare il fenomeno dal punto di vista delle vittime. "Tuttavia - afferma la dottoressa Sverdigliozzi - quello che ho notato è che nella gran parte dei casi queste donne non hanno un'indipendenza economica. Una situazione che le lega doppiamente al loro aguzzino".  Ci sono poi anche i casi di false denunce, ovvero di denunce 'inventate' per metter nei guai il proprio partner. "Si tratta però di situazioni piuttosto rare - evidenzia Sverdigliozzi - se consideriamo che da quando sono diventata capo della Mobile (2013, ndr) si sono registrati due casi di false denunce".

E ci sono poi le eccezioni che confermano la regola, cioè uomini che hanno subito violenza da donne. "Uno in particolare - ha affermato ancora il capo della Squadra Mobile di Pisa - riguarda una signora più o meno sessantenne lasciata dal marito per una donna più giovane. Questa signora ha letteralmente perso la testa, arrivando a appiccare il fuoco all'abitazione e al garage del suo ex. Siamo arrivati ad arrestarla dopo diversi appostamenti".

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