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Cronaca Santa Croce sull'Arno

Violenze alla scuola islamica, Deidda contro Salvini: "Servono fatti, non commenti inutili"

Il sindaco di Santa Croce sull'Arno interviene sul caso, difendendo l'operato del Comune e denunciando i tagli del Decreto Sicurezza nel settore educativo

Continuano le reazioni ai fatti emersi in questi giorni a Santa Croce sull'Arno, dove due insegnati di una scuola islamica sono stati arrestati per maltrattamenti sui giovani alunni. Il caso è stato commentato anche dal Ministro dell'Interno Matteo Salvini, che condannado l'accaduto ha nominato la cittadina pisana rimandando di fatto ai temi dell'accoglienza e dell'integrazione.

Il sindaco di Santa Croce sull'Arno Giulia Deidda ha risposto prima sottolineando l'impegno del comune, poi criticando il leader leghista. "Il mio primo pensiero - scrive il primo cittadino - è stato: che ne sarà di quei bambini? Come si affronta una vita quando l'infanzia ha conosciuto un bastone? Per questo l'amministrazione di Santa Croce si è dichiarata fin da subito disponibile a collaborare. Per questo è importante guardare al domani, sempre. 
Serviranno tempo, pazienza, serviranno le nostre migliori energie". E con loro "servizi pubblici accessibili, gratuiti e di qualità. Per dimostrare che non è civiltà quella che fa male a un bambino non servono parole. Servono fatti".

Fa poi gli esempi Deidda: "centri estivi anche in inglese, con una nuova sezione nido e una nuova sezione infanzia, con il consolidamento dei nostri servizi educativi pubblici. Siamo pronti ad attivarci e potenziare quello che facciamo ogni giorno attraverso i nostri servizi educativi", e cioè "far sentire ogni bambino adeguato e sostenuto" e per fare in modo che "ogni bambino riesca a sperimentare le sue potenzialità e i genitori possano confrontarsi su metodi educativi adeguati".

Arriva poi la stoccata a Salvini: "Mentre a Santa Croce la nostra comunità, compresa quella che non ha votato a sinistra, era riuscita a non scendere a livelli bassi, mantenendo un rispetto per il dolore e lo sgomento di chi ha vissuto ore drammatiche, da Roma è arrivato il commento inutile del ministro dell'interno Matteo Salvini, che ha perso un'ottima occasione per tacere. Peccato. Perché la politica e le istituzioni hanno bisogno di persone che lavorino, si diano da fare, studino, ascoltino e lascino lavorare chi ha il compito di garantire sicurezza e legalità. Il riassunto delle puntate precedenti, caro Salvini, ce lo facciamo da soli a Santa Croce. Ed è semplice: se lei col suo Decreto Sicurezza non avesse tagliato i fondi per i corsi di italiano, per esempio, ora sarebbe più facile. E invece è più difficile. Verrebbe voglia di dedicarle quella parolina che inizia con la v e finisce con la o, tanto cara ai suoi alleati di governo. Ma siamo abituati all'educazione, conosciamo i limiti della decenza e abbiamo un assoluto rispetto delle Istituzioni. Se ha voglia di prendere qualche spunto, si faccia un giro da queste parti. Sarà, come tutti, sempre il benvenuto".

La Lega però attacca. Il commissario per il Cuoio Giovanni Pasqualino: "Un fatto grave che conferma ciò che abbiamo detto in tutta la campagna elettorale ovvero, che il comprensorio del cuoio è diventato un luogo di appoggio per diversi estremisti islamici. Come si può arrivare a tanta violenza, bambini percorsi per imparare il Corano. Ringrazio le forze dell'ordine per l'ottimo lavoro svolto fin qui e auguro un buon proseguimento nelle indagini. Spero che le prossime paginate e servizi giornalistici a livello nazionale su Santa Croce e su tutto il comprensorio del cuoio siano per la qualità dei prodotti che produce e non per episodi vergognosi come questi. I bimbi vanno sempre tutelati, confido nella giustizia".

Il deputato leghista Edoardo Ziello: "Dei bambini sono stati picchiati con delle mazze e costretti ad imparare a memoria i versetti del Corano all'interno di un centro culturale islamico a Santa Croce sull'Arno. Un fatto che si fa quasi fatica a commentare: chi picchia un bambino è un infame e merita la galera a vita, a maggior ragione se chi commette tale atto è un educatore al quale viene affidato nostro figlio. Un comportamento veramente abominevole e ripugnante che può tenere soltanto chi è rimasto all'età della pietra. I miei più sinceri ringraziamenti e complimenti agli uomini della Polizia di Stato che sono riusciti ad arrestare questi farabutti che picchiavano dei bambini con dei bastoni ed a fermare così un tale abominio".

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