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Cronaca

Caos in aeroporto, decine di passeggeri diretti a Palermo restano a terra

Il racconto di un cittadino che insieme ad altri non è riuscito a partire: "E' inammissibile, pessima organizzazione dell'aeroporto"

Momenti concitati questa mattina, domenica 13 dicembre, all'aeroporto di Pisa dove un gruppo di passeggeri è rimasto a terra, vedendosi decollare di fronte agli occhi l'aereo Ryanair delle ore 7.30 diretto a Palermo. A raccontare quello che è successo (ma sono numerosi coloro che si sono rivolti al nostro giornale per denunciare l'accaduto) è un cittadino livornese, profondamente amareggiato per aver perso un volo che avrebbe dovuto portarlo nel capoluogo siciliano per passare una visita medica. "Sono arrivato in aeroporto intorno alle 6 e mi sono messo in coda per il check-in, il tabellone indicava un volo per Bari delle 7.20 e quello per Palermo delle 7.30, entrambi Ryanair - racconta l'utente del 'Galilei' - la fila, lunga a causa del distanziamento, era unica. Ad un certo punto, intorno alle 6.40, dall'altoparlante hanno chiamato i passeggeri del volo per Bari che dunque sono passati avanti nella coda. Passato poi il controllo autocertificazione Covid e quello per il bagaglio, sono arrivato al gate, sarano state le 7.16. Qui - prosegue - ho visto che c'erano già alcune persone che stavano discutendo con gli addetti. In sostanza il gate d'imbarco per Palermo era stato chiuso alle 7.15. Ho visto così partire il mio aereo. E' arrivata la Polizia e vari operatori dell'aeroporto, ci sono stati momenti di tensione. Tra le 30 e le 40 persone erano rimaste a terra, c'è chi ha alzato la voce, anche se per fortuna poi la situazione è rientrata, ma quello che è successo è davvero vergognoso".

La rabbia è tanta. "Io non voglio incolpare Ryanair che avrà delle regole precise per i tempi di chiusura dei gate anche se poteva mostrare maggior sensibilità e domandarsi perchè a bordo mancavano decine di passeggeri - prosegue il cittadino - ma l'organizzazione dell'aeroporto di Pisa è vergognosa. Tralasciando il fatto che a causa delle normative anti-Covid avrebbero dovuto calcolare che i tempi per il check-in sono più lunghi e invece c'erano solo due postazioni aperte, nessuno ha mai chiamato il volo per Palermo all'altoparlante come invece è stato fatto per quello diretto a Bari, con i passeggeri che sono stati appunto fatti passare avanti. Inoltre da rilevare anche l'impossibilità di trovare qualcuno per avere una spiegazione. Ci hanno liquidato consegnandoci un modulo di reclamo da riempire e spedire via mail a Toscana Aeroporti, niente di più, dicendoci semplicemente di acquistare un altro biglietto per partire con un altro volo". "Sono davvero stanco ed esasperato - conclude - in un momento come questo, in cui chi si sposta lo fa solo per motivi urgenti, non è ammissibile che succeda una cosa del genere. Martedì avevo una visita medica, ora dovrò chiamare per disdire".

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