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Cronaca Castelfranco di Sotto

Waste Recycling: il progetto 'Scart' sbarca a X Factor

Nella puntata di giovedì sera i costumi fatti con materiali di recupero hanno dato risalto allo spettacolo del terzo live Gaia Gozzi

Giovedì sera 10 novembre nel noto programma X Factor sono andati in scena alcuni costumi di 'Scart', il progetto di Waste Recycling che il coreografo Luca Tommassini, su indicazione dell'arch. Alberto Bartalini, volle già al Teatro del Silenzio di quest'anno con Andrea Bocelli.

Anche per X Factor il Direttore artistico ha voluto che fosse Claudia Tortora la costumista capace di scegliere e curare anche i minimi dettagli di tutte le coreografie di ogni giovedì. E ieri sera durante il terzo live Gaia Gozzi è stata accompagnata per il suo 'Piece of my heart' di Janis Joplin da una coreografia ispirata al 'Burning man', il festival di 8 giorni che ogni anno si svolge nel deserto del Nevada dove un'atmosfera surreale e post apocalittica ha fatto da cornice a personaggi visionari e sradicati, ricchi solo di se stessi e della propria storia.

Materiali di recupero come camere d'aria, corrugati, scarti di plastica, nastri e stoffe riciclate hanno vestito tutti i performer e avevano il compito di riportare l'uomo all'essenziale, al prodotto della sua solitudine e al tempo stesso della sua libertà. "Il progetto Scart si sposa perfettamente con iniziative di questo rilievo - sottolinea l'amministratore delegato di Waste Recycling Maurizio Giani - ed offre sempre stimoli importanti di riflessione, non solo perché rigenera i rifiuti, ma anche perché è esso stesso simbolo e metafora di un continuo divenire dell'uomo e della materia che è sì scarto di produzione, spreco e materia di mero consumo; ma è anche nuova vita, nuovo senso e una nuova storia. Per questo solo l'arte può accettare la sfida per eccellenza. Quella di destinare ciò che nasce per morire, all'unico tempo che è senza fine".

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