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Borsa Merci Telematica: l'agroalimentare pisano si apre all'innovazione

Sono definiti "incoraggianti" dal presidente della Camera di Commercio di Pisa Pierfrancesco Pacini, i dati relativi all’operatività della BMTI sul territorio pisano, un vero e proprio mercato telematico in cui concludere contratti

Ottantadue i contratti stipulati, 3.700 le tonnellate scambiate, 882mila euro il controvalore: questi i numeri presentati dalla Camera di Commercio di Pisa a margine dell’iniziativa NutriDialogo e relativi all’operatività della Borsa Merci Telematica Italiana (BMTI) sul territorio pisano. Un quadro molto positivo se si pensa come, rispetto al 2012, i valori siano cresciuti sia nel numero dei contratti (passati da 38 a 82), che nelle quantità (da 2.117 a 3.700 tonnellate) che dei relativi importi transati (da 445mila a 882mila euro).

Ma cos’è la Borsa Merci Telematica Italiana? E’ un mercato telematico regolamentato nel quale operatori professionali iscritti (produttori, commercianti e trasformatori di prodotti agroalimentari), grazie all’intermediazione di appositi Soggetti Abilitati all’Intermediazione (i SAI), possono concludere contratti relativi a più di 100 diverse tipologie di prodotto regolamentate: dai cereali all'olio, dalle biomasse all'ortofrutta fino alle piante in vaso, al vino ed ai prodotti agricoli confezionati.

Una piattaforma sulla quale la Camera di Commercio di Pisa ha puntato fortemente aderendo fin dal 2000 alla società che la gestisce, stimolando la partecipazione degli operatori del comparto agricolo fino a promuovere la soppressione della 'vecchia' Borsa Merci (avvenuta nel 2012 con apposito Decreto ministeriale): organo ormai del tutto inidoneo di essere luogo di scambio delle derrate agricole e regolato da una legge che risale al 1913.

Se i dati sulle contrattazioni risultano in crescita, decisamente più contenuti sono quelli relativi agli operatori professionali iscritti alla piattaforma (produttori, commercianti, trasformatori di prodotti agroalimentari), che a Pisa sono solo 13 contro i 73 della Toscana mentre sono addirittura del tutto assenti i SAI che in Toscana sono invece 4.

“I risultati della Borsa Telematica Italiana sul territorio pisano - sottolinea Pierfrancesco Pacini, presidente della Camera di Commercio di Pisa - sono senz’altro incoraggianti e vanno nella direzione di rendere più moderni e trasparenti i mercati agroalimentari. Siamo oggi di fronte a una profonda trasformazione che chiede alle imprese di modificare il proprio business per riuscire a competere sui mercati globali, sfruttando le opportunità offerte dall’innovazione tecnologica. In questo contesto la Borsa Merci Telematica rappresenta senza dubbio uno strumento importante per un settore come quello agricolo che ha bisogno di aprirsi alle nuove tecnologie e che testimonia, numeri alla mano, di essere pronto ad affrontare questa sfida”.

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