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Sabato, 20 Aprile 2024
Economia

Cantieri di Pisa: c'è un'offerta, entro la settimana il piano industriale

I lavoratori dell'azienda, in assemblea permanente ormai da 8 mesi, vedono positivamente la buona notizia portata dal liquidatore Federico Galantini. Sarebbe in fase di risoluzione anche il nodo concessioni

Novità positive per la vicenda dei Cantieri di Pisa. Ieri si è svolta una riunione dei lavoratori, in presidio permanente da 8 mesi in attesa che si giunga alla risoluzione della questione. I lavoratori hanno appreso con grande soddisfazione la notizia di un'offerta da parte di un gruppo industriale italiano portata dal liquidatore di Baglietto Federico Galantini e danno anche piena disponibilità a firmare un accordo sindacale finalizzato alla riassunzione di tutto il personale.

Entro venerdì il gruppo interessato a rilevare l'azienda nautica pisana presenterà un piano industriale dettagliato che prevede la rilevazione del marchio e di tutte le maestranze, ma anche il rilancio dell'attività produttiva e dell'intera area dei Navicelli sulla quale sorge il cantiere. Potrebbe dunque avviarsi a conclusione positiva anche la complicata situazione delle concessioni demaniali, per le quali, il gruppo intenzionato ad acquisire i Cantieri di Pisa ha posto come condizione, per il buon esito della trattativa, l'assegnazione diretta delle stesse che invece la società Navicelli, la municipalizzata che gestisce il canale, ha assegnato a un altro soggetto privato che, a sua volta, le ha affittate al gruppo Baglietto.

E' possibile infatti che Comune e Provincia, soci maggioritari di Navicelli, intervengano direttamente per risolvere l'impasse. In quel caso non sarebbe più un ostacolo insormontabile la distanza tra domanda e offerta sul prezzo d'acquisto. Baglietto valuta in poco più di 10 milioni asset e marchio pisano, mentre l'offerta del gruppo italiano si sarebbe fermata intorno ai 9. L'impressione, tuttavia, è che anche il liquidatore Galantini, dopo la cessione dei cantieri di La Spezia e la trattativa molto bene avviata per quello di Varazze (Savona), abbia interesse a chiudere in fretta anche la partita pisana e senza fare resistenze sul prezzo.

Infine, i lavoratori dei Cantieri di Pisa hanno rivolto "un appello alla Curia pisana per la celebrazione, il 27 dicembre, in occasione dell'ottavo mese di assemblea permanente dentro la fabbrica, di una messa per i lavoratori e le loro famiglie all'interno dei capannoni".

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