Cantieri di Pisa: un polo di eccellenza con l'attenzione al cliente
Gli amministratori locali vogliono fissare un nuovo incontro per conoscere gli acquirenti dell'azienda nautica pisana: finalmente si vede davvero la luce in fondo al lungo tunnel della vicenda
Un vero e proprio polo di eccellenza della nautica puntando sulla tradizione, ovvero la produzione di scali in vetroresina, ma anche aprendosi agli scafi in alluminio e soprattutto reinternalizzando alcune attività come il customer care, ovvero l'attenzione al cliente anche dopo avergli consegnato la barca. Questa l'intenzione, sottolineata dallo stesso segretario provinciale Cgil Gianfranco Francese, del gruppo del Nord Italia che ha raggiunto l'accordo economico per l'acquisto dei Cantieri di Pisa.
Il nome del gruppo resta top secret e proprio per questo gli enti locali hanno chiesto un nuovo incontro, dopo quello di ieri in Regione, al liquidatore di Baglietto Federico Galantini per svelarne l'identità. "Vogliamo conoscere - ha spiegato il sindaco di Pisa Marco Filippeschi - la natura delle società che concorrono all'intesa, il piano industriale e le capacità d'investimento che stanno alla base dell'impegno imprenditoriale. Primo obiettivo è la garanzia del lavoro e per questo contano i giudizi dati dai rappresentanti sindacali. Poi deve valere la tutela del valore del marchio, per affermare nuove produzioni in una fase di mercato difficile". Sul nodo delle concessioni, Filippeschi ha sottolineato che "Comune e Provincia hanno ribadito la volontà politica di mettere in condizione chi esercita l'attività produttiva di beneficiarne, perseguendo questo obiettivo secondo quanto previsto dalla legislazione, per questo è stata data la disponibilità a un primo incontro tra Galantini e i legali dei diversi attori, perché ogni decisione sia presa nei tempi più brevi".
