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Aeroporti: approvate linee guida per la fusione, ma Comune e Provincia frenano

Il consiglio d'amministrazione di Sat e quello di Adf, le società che gestiscono rispettivamente lo scalo pisano e quello fiorentino, sempre più lanciate verso la fusione. A Pisa però gli enti pubblici restano indecisi. Preoccupa la pista da 2400 metri

Arrivano novità importanti per quanto riguarda i due scali aeroportuali toscani. Il Consiglio di Amministrazione di SAT S.p.A., la società che gestisce l’aeroporto Galileo Galilei di Pisa, ed il Consiglio di Amministrazione di AdF S.p.A., la società che gestisce l’aeroporto Vespucci di Firenze, hanno approvato, rispettivamente nelle sedute del 15 e 16 ottobre, le linee guida del progetto di fusione tra SAT S.p.A. e AdF S.p.A. "Tale operazione - si legge in una nota - permetterà la piena integrazione degli aeroporti toscani Galilei e Vespucci, a seguito del successo delle Offerte Pubbliche di Acquisto promosse sulle azioni SAT S.p.A. e AdF S.p.A. da parte di Corporacion America Italia e conclusesi rispettivamente nel luglio e nel giugno scorsi".

I Consigli hanno inoltre esaminato ed approvato le linee guida del Masterplan del Sistema che definiscono le macro linee di sviluppo del traffico e delle rispettive infrastrutture aeroportuali. Oggi, considerando le previsioni di traffico 2014 del Galilei e del Vespucci, il nascente Sistema Aeroportuale Toscano si posiziona al quarto posto in Italia, con circa 7 milioni di passeggeri.

"L’obiettivo strategico - prosegue il comunicato diffuso da Sat - è quello di costituire il Sistema Aeroportuale Toscano 'best in class' e di divenire uno dei principali poli aeroportuali italiani, dopo Roma e Milano. Il progetto di integrazione è finalizzato a massimizzare lo sviluppo dell’Aeroporto Galilei e del Vespucci attraverso l’ampliamento dell’offerta delle destinazioni raggiungibili dai due scali, l’aumento dei posti offerti sulle singole rotte, l’aumento del numero di compagnie aeree operanti nel sistema grazie all’adeguamento delle infrastrutture aeroportuali ai volumi di traffico previsti dai Piani di Sviluppo Aeroportuali (PSA) dei due aeroporti".

In base ai Piani di Sviluppo Aeroportuali dei due scali, è previsto che la capacità complessiva del sistema aeroportuale al 2029 sia pari a circa 11,5 milioni di passeggeri/anno, di cui circa:
- 7 milioni di passeggeri/anno – Aeroporto Galilei
- 4,5 milioni di passeggeri/anno – Aeroporto Vespucci

La gestione unica del sistema è volta a "consentire la realizzazione di significative economie di scala e sinergie. Tali economie di scala e sinergie sono volte altresì a ottenere l’ottimizzazione delle risorse e, conseguentemente, un maggior ritorno degli investimenti. Al Galilei nei prossimi anni saranno completati gli investimenti sulle piste (entro il marzo 2015) e l’ampliamento del terminal passeggeri. Verrà inoltre attivato il People Mover che permetterà la riduzione dei tempi di percorrenza del collegamento ferroviario Pisa-Firenze con un livello di servizio secondo standard europei. Al Vespucci, a seguito del rilascio di tutte le autorizzazioni necessarie, è prevista la realizzazione del nuovo terminal passeggeri e della nuova pista da 2.400 metri, nonché, in previsione, i lavori per il collegamento della'tramvia' al terminal passeggeri ed alla Stazione ferroviaria".

Le previsioni parlano della fine dell'anno come termine per l'approvazione del progetto di fusione da parte dei cda dei due scali, mentre il primo semestre 2015 è indicato come il termine entro cui dovrebbe avvenire la fusione vera e propria.

SCRICCHIOLA IL CDA. Ma qualche scricchiolio all'interno del cda dell'aeroporto pisano sembra che ci sia stato, come precisano i due consiglieri Angela Nobile e Francesco Barachini, che rappresentano rispettivamente Comune e Provincia di Pisa. "Il consiglio ha esaminato il documento recante le ipotizzate linee guida del procedimento di fusione proposto dall’amministratore delegato - si legge in una nota di precisazione - al riguardo, si precisa che, nel corso di tale discussione, gli stessi consiglieri hanno evidenziato alcuni profili critici relativi al contenuto di tale documento, sui quali gli stessi si sono riservati di svolgere gli ulteriori approfondimenti e di assumere una decisione definitiva nel momento in cui il consiglio di amministrazione sarà chiamato a dare formale avvio al procedimento di fusione proposto dai soci maggioritari, mediante l’eventuale approvazione del progetto di fusione e degli altri documenti prescritti".

SINDACO E PRESIDENTE DELLA PROVINCIA FILIPPESCHI. “I nostri amministratori hanno detto com’è andata e mi domando che senso abbiano queste forzature. La nostra posizione, del Comune e della Provincia, rimane quella ben nota, fino ad oggi condivisa con gli altri soci pisani - interviene il sindaco del Comune e presidente della Provincia Marco Filippeschi - sulla pista dell’aeroporto Vespucci siamo perché valga il PIT approvato dal Consiglio regionale, come ha sostenuto con chiarezza anche il presidente della Regione, con le prescrizioni previste, compresa quella sulla lunghezza della pista di 2 mila metri. Neppure l’ENAC ad oggi ha fatto scelte definitive. Sui finanziamenti siamo perché il governo s’interessi dell’intero sistema aeroportuale, che è fatto degli aeroporti di Pisa e Firenze, non di uno solo, e dunque perché le previsioni che riguardano il futuro delle società siano fondate su basi certe. Per questo siamo impegnati con diverse iniziative, per risultati concreti. La maggioranza del Consiglio di amministrazione di SAT ha certo il diritto di fare le sue proposte e di avere i suoi punti di vista. Ma non si può e non si deve coinvolgere la responsabilità di soci che non hanno ancora potuto discutere le linee guida di cui si dice, su fattibilità e contenuti che le sostengono, su cui i rappresentanti in Consiglio di amministrazione hanno espresso rilievi e contrarietà, e che com’è noto non condividono contenuti importanti del Master Plan di AdF. E se non si è discusso del punto di partenza tanto meno oggi si può valutare un punto di arrivo”.

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