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Economia

Infedeltà fiscale: in 42mila saltano l'appuntamento con il fisco

Secondo una ricerca pubblicata su Il Sole 24ore, Pisa ha una percentuale di "infedeli" ben al di sotto della media nazionale: 15% contro il 20% nazionale

Risultano invisibili all'agenzia delle Entrate perchè ufficialmente non lavorano, eppure potrebbero rientrare nell'alveo dei tratti indefiniti dell'economia sommersa, un'"industria" che, secondo l'Istat, vale tra i 225 e i 275 miliardi di euro, un sesto del Pil.
Il centro studi Sintesi ha stimato per il Sole 24 Ore la misura dell'infedeltà fiscale sul territorio, intesa come differenza tra contribuenti Irpef potenziali e quelli effettivi, arrivando a calcolare una media del 20% di "evasori" che coinciderebbero con 7,7 milioni di persone. La tabella elaborata dal centro studi Sintesi indica il rapporto in percentuale tra il numero di contribuenti Irpef mancanti e la popolazione maggiore di 15 anni che non si trova in uno stato di disoccupazione o di inattività dal lavoro perchè casalinga o studente.

Settantaseiesima la posizione della provincia di Pisa su un totale di 107. In testa alla classifica risultano le province del sud in particolare Agrigento con un tasso d'infedeltà fiscale pari al 41,9%. La nostra provincia risulta avere un tasso d'infedeltà pari al 15% (inferiore quindi alla media del 20%) con un numero di contribuenti mancanti in valore assoluto pari a 42.250. Un dato comunque positivo se raffrontato con la situazione italiana.
In fondo alla classifica, con quindi il più basso tasso d'infedeltà fiscale, risultano le province del nord, in particolare Trieste con il 5,9%.

 

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