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Economia Volterra

Val di Cecina, ipotesi distretto rurale: "Puntare sulla cultura delle produzioni locali"

Si discute sul futuro agricolo del territorio. Il sindaco di Volterra Marco Buselli: "Bisogna ancora lavorare molto, riuscendo a trasformare e a chiudere il cerchio della filiera"

Agricoltura e prospettive di sviluppo della Val di Cecina, a partire dalla cerealicoltura e agli scenari futuri per il comparto. Con l'idea: il territorio della Val di Cecina potrebbe ambire all'istituzione di un vero e proprio distretto rurale.

Sono stati questi i temi al centro di un incontro promosso dal presidente della Cia Stefano Berti svoltosi nei giorni scorsi al Podere 'Il Catrino'. "Un'iniziativa importante - ha detto il sindaco di Volterra Marco Buselli - che ha coinvolto un panorama di attori molto variegato e qualificato sul territorio, grazie alla Cia. L'evento è riuscito e sono contento che il territorio volterrano abbia raccolto l'appello, con una varietà di figure che spazia dalla scuola ai produttori, dalla ristorazione al mondo della cultura ambientale, fino all'amministrazione. Davvero un buon inizio".

Un primo passo: "Dobbiamo però riuscire - ha aggiunto il primo cittadino - a creare una cultura diffusa su questi temi, che riguardano il futuro. Dall'attenzione all'economia circolare e alle buone pratiche, lanciate durante la Scuola di Altra Amministrazione dei Comuni Virtuosi, che ha fatto tappa a Volterra qualche anno fa, abbiamo intanto fatto partire anche da noi il Patto dei sindaci, vera e propria sfida di prospettiva sulla sostenibilità. Per quanto riguarda le produzioni locali bisogna ancora lavorare molto, riuscendo a trasformare e a chiudere il cerchio della filiera sul nostro territorio, come solo pochi finora riescono a fare".

Presenti all'incontro, oltre il sindaco Buselli, Roberto Scalacci della Regione Toscana, Gianluca Brunori dell'Università di Pisa, Sandro Ceccarelli sindaco di Grardistallo, Luca Bollea e Giovanni Vezzosi del Comune di Montecatini, Simone Romoli e Stefano Campazzi di Confesercenti, Giusy D'Urso de La MezzaLuna, Yuri Bettini del Centro di Educazione Ambientale della Val di Cecina, Leonardo Lulli e Gianpiero Botrini di Terre Dell'entruria, Paolo Giomi di Bioagricert, Alessandro Gelli mastropastaio, e gli agricoltori Fabrizio Fabbri, Donatello Cerone, Carla Guglielmi, Claudio Bacci, Francesca Cupelli, Luca Tommasi, Giovanni Cannas, Matteo Cantoni, Samuele Zagaglia, Vincenzo Violante, Genuino Del Duca e l'Istituto Niccolini, che recentemente ha posto all'attenzione di tutti il tema strategico dell'agricoltura, con il prof Stefanelli.

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