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Economia Cisanello / Via Carlo Matteucci

Imprese, è mobilitazione: a Palazzo dei Congressi incontro con le forze politiche

Si svolgerà a partire dalle 10 il confronto tra le principali categorie economiche del commercio, del turismo e dei servizi e quattro candidati al Parlamento: Maria Grazia Gatti (Pd), Franco Mugnai (Pdl), Renzo Ulivieri (Sel), Cinzia Giachetti (Lista per Monti)

La politica non metta in liquidazione le imprese. Con questo slogan oggi si svolgerà al Palazzo dei Congressi di Pisa, dalle ore 10, l'incontro tra le principali categorie economiche del commercio, del turismo e dei servizi e quattro candidati al Parlamento nazionale: Maria Grazia Gatti per il Pd, Franco Mugnai per il Pdl, Renzo Ulivieri di Sel, Cinzia Giachetti della Lista per Monti. Sarà l'occasione per un confronto serrato e leale su quelli che sono i principali temi che riguardano il mondo delle imprese, con particolare attenzione alle piccole e medie.

"La realtà di tutti i giorni - dicono da Confcommercio - parla di un sistema di imprese che continua a rimanere sull'orlo del baratro 'grazie' ad una pressione fiscale di oltre il 56% per i contribuenti in regola, una burocrazia che richiede ad ogni impresa 120 adempimenti fiscali e amministrativi all'anno e un sistema del credito che nell'ultimo anno ha ridotto di 32 miliardi l'erogazione di finanziamenti alle aziende".

I lavori saranno introdotti da Stefano Bottai, presidente di Confcommercio Toscana, mentre i candidati alle elezioni risponderanno alle istanze, alle richieste e alle proposte che le varie categorie presenteranno durante lo svolgersi dei lavori.

“Quella di lunedì 28 sarà una grande giornata di confronto e di mobilitazione, dove il mondo della piccola e media impresa farà sentire la propria voce e le proprie legittime ragioni - ha detto Federico Pieragnoli, direttore Confcommercio Pisa - abbiamo chiamato a raccolta le principali categorie del commercio, del turismo e dei servizi, oltre il 60% dell'economia di questo paese. Nella solo provincia di Pisa parliamo di almeno 25.000 piccole e medie imprese su un totale di circa 43.000. Una fetta fondamentale della nostra economia provinciale, un asse portante di sviluppo, reddito e occupazione, che nonostante la gravità della crisi dimostra un insolito dinamismo: nel 2012 è cresciuto il saldo totale delle imprese di 224 unità. Sono nate tremila nuove imprese, a dimostrazione che la vocazione imprenditoriale, nonostante le mille difficoltà, è nel dna dei nostri territori. E' questo un dato che non può essere misconosciuto e che la politica locale e nazionale deve valorizzare e sostenere. Eppure il nostro pensiero è rivolto anche alle 2834 imprese cessate durante l'anno, uno sperpero di potenzialità e di energie che non possiamo più permetterci".

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