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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia Via Darsena Pisana

Nautica: la ripresa passa per l'Incile e lo Scolmatore

Decisive per il destino del settore le due opere che consentiranno di collegare la Darsena pisana al mare e al fiume Arno. Filippeschi: "Nuotiamo ancora controcorrente ma i segnali che arrivano sono incoraggianti"

Mille occupati e importanti segnali di ripresa che arrivano da più direzioni. La nautica pisana sembra "finalmente pronta per uscire dalla crisi che in questi anni ha colpito il settore. Nuotiamo ancora controcorrente - ha detto il sindaco di Pisa, Marco Filippeschi - ma i segnali che arrivano sono incoraggianti”. Solo pochi mesi fa si era infatti insediato nell'area dei Navicelli il nuovo cantiere della Terranova Italian Yatchs, che aveva portato con sè la possibilità di impiegare tra i 30 e 40 nuovi dipendenti a pieno regime. Ieri l'arrivo del primo treno merci sulla darsena Pisana, a 60 anni dall'ultima volta, tappa finale di un progetto da 1,1 milioni di euro che ha permesso di riqualificare l'area, rendendola 'ecosostenibile' e maggiormente attrattiva nei confronti di potenziali investitori.

Il tutto in attesa che vengano realizzate due opere che potrebbero risultare decisive per il futuro del settore: la riapertura dell'Incile e la realizzazione della foce armata dello Scolmatore.

INCILE. Per l'apertura del canale Incile bisognerà aspettare l'inizio del prossimo anno. Il progetto ha un valore complessivo di circa 5 milioni di euro (finanziati dalla società Olt Offshore Ltd come compensazione per la realizzazione del rigassificatore a largo delle coste tra Pisa e Livorno) e ha l'obiettivo di creare un collegamento tra il Canale Navicelli e l'Arno, ripristinando così la navigabilità dal centro di Pisa fino al Porto di Livorno.

I lavori procedono come da cronoprogramma e stanno per entrare nella fase conclusiva: sono già state installate le Porte Vinciane, realizzate le concate di navigazione che consentiranno il passaggio di imbarcazioni fino a 50 metri, e portati a termine gli interventi per lo sbocco in Arno. Attualmente si sta invece lavorando per la realizzazione del nuovo ponte su via Livornese, che permetterà il transito delle imbarcazioni sul canale.

SCOLMATORE. Procede anche il progetto Scolmatore che una volta realizzato avrà una doppia importanza: lo scavo dei fondali permetterà di potenziare l’azione del canale contro le piene dell’Arno, così da salvaguardare Pisa dal rischio alluvioni; inoltre la costruzione della foce armata darà uno sbocco a mare diretto ai Navicelli, vantaggio indubbio per le possibilità di sviluppo della cantieristica navale.

Sarà la Regione, e non più la Provincia di Pisa, il soggetto attuatore del primo stralcio di lavori che prevede la realizzazione di due moli di protezione a mare, il dragaggio interno agli stessi e il ripascimento del litorale nord per un costo complessivo di 15 milioni di euro (l'intero progetto ha un valore complessivo di 51 milioni di euro). Un passaggio di consegne che dovrebbe finalmente consentire la realizzazione dei lavori in tempi rapidi. Di questo progetto, pur in versioni differenti, si parla infatti dal 2001. L’ultimo accordo di programma è invece del gennaio 2012.

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