Piaggio in crisi, Colaninno: "Possibili decisioni negative"
Roberto Colaninno, il presidente del Gruppo Piaggio, dopo aver incontrato i sindacati ha affermato che in autunno si potrebbero prendere delle decisioni negative per l'azienda, a causa del momento di crisi
"Spero di sbagliarmi in questa mia sensazione - ha affermato Roberto Colaninno, dopo l'incontro con i sindacati a Pontedera - Ma oggi temo di non poter escludere che in autunno si debbano prendere decisioni negative". I rappresentanti dei lavoratori temono che questa frase si traduca in un periodo di cassa integrazione per lo stabilimento della Vespa dopo la pausa estiva per le ferie.
"Piaggio ha bisogno di rallentare la produzione - hanno detto i sindacati presenti all'incontro - perché ha troppi veicoli fermi in magazzino da dover ancora vendere su un mercato delle due ruote che, in Europa e in Italia, si riduce sempre di più, anche se l'azienda incrementa la propria quota".
Se tre anni fa si vendevano 500 mila veicoli a due ruote in Italia, oggi questo dato è dimezzato. Da qui lo scenario temuto dai sindacati dopo le parole dello stesso Colaninno, che ha ricordato i 126 milioni di euro investiti nel 2012, di cui 81 milioni solo in Europa. (Fonte Ansa)
