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Economia Pontedera / Viale Rinaldo Piaggio

Pontedera: la Piaggio torna dalle ferie estive in cassa integrazione

Il provvedimento si è reso necessario per la mancanza di scorte di componenti che sarebbero dovuti arrivare da una ditta fallita. Lunedì rientrerà a lavoro il 35% degli operai

Un rientro dalle ferie estive turbolento per la Piaggio di Pontedera che riaprirà lunedì 29 agosto. Non torneranno però tutti in fabbrica i lavoratori. Una parte di essi dovrà fare i conti con la cassa integrazione. Il ricorso all'ammortizzatore sociale è stato necessario per il fallimento di un'azienda che aveva in appalto una commessa di fornitura per la stessa Piaggio.

Questa la decisione delle risorse umane dell'azienda che ieri ha avuto una riunione con le rappresentanze sindacali. Il motivo che ha spinto a prendere una decisione di questo genere è appunto la mancanza della componentistica che sarebbe dovuta arrivare da Industrie Toscane di Pontedera, azienda che realizzava una commessa detenuta da Tecnocontrol di Collesalvetti (Livorno), quest'ultima dichiarata fallita dal tribunale di Pisa nei giorni scorsi.

Si tratta di due imprese giuridicamente distinte, ma riconducibili allo stesso gruppo che comprende anche la Almec di Nusco (Avellino), i cui dipendenti sono in stato di agitazione da alcuni giorni per la mancanza del pagamento degli stipendi. Antonio Nazaro, curatore fallimentare nominato dal tribunale pisano, sta lavorando per trovare una soluzione che salvi il posto di lavoro dei 136 dipendenti di Industrie Toscane e che permetta alla stessa impresa di ricominciare la produzione.

Per la Piaggio dunque sarà un settembre nero: lunedì prossimo saranno circa 600 gli operai che rientreranno a lavoro. Si tratta del 35% del totale. Una percentuale che raggiungerà il 75% dopo due settimane e che arriverà al 100% il 19 settembre.

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