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Il Polo tecnologico di Navacchio cresce anche nel 2010

Nel consueto report pubblicato circa l'andamento delle aziende in esso insediate per fare il punto sui risultati ottenuti si evince una crescita anche nello scorso anno

Ulteriore attestato per il Polo tecnologico di Navacchio che conferma la sua crescita anche nel 2010 come si evince dai dati inseriti nel consueto report annuale.  Le imprese presenti nel Polo Tecnologico al dicembre 2010 sono complessivamente 62, di cui 54, pari all’87%, hanno partecipato all’indagine che ha coinvolto due tipologie di imprese: le imprese insediate e le imprese incubate. Le prime sono quelle in fase di startup che possono usufruire sia delle infrastrutture sia dei servizi di supporto forniti per i primi tre anni di attività e che sono messi a disposizione dal Polo Tecnologico, mentre le altre hanno invece superato la fase di startup e si trovano all’interno del Polo Tecnologico.

Nel 2009 sono 8 le nuove imprese entrate nel Polo, di cui 7 nuove imprese incubate e una nuova impresa insediata. Nel 2010, invece, 4 nuove imprese incubate si sono stabilite all’interno del Polo, pari al 25% delle imprese incubate, e una nuova impresa si è insediata. Il settore che fa da padrone è quello dell’Ict, lo stesso che caratterizza l’attività economica dell’area pisana.

TIPOLOGIA LAVORATORI: Nel 2010 nelle 62 aziende del Polo hanno lavorato 587 persone, pari a una dimensione media aziendale di 9,5 addetti, in crescita del 4,4% rispetto al 2009. Particolarmente interessante è l’andamento dell’occupazione nelle imprese incubate, nell’80% delle quali l’organico è aumentato.La percentuale di uomini prevale rispetto a quelle delle donne (71,3 contro 28,7) e che l’età media si aggira intorno ai 35 anni. Si tratta di risorse umane altamente qualificate: l’80,1% delle persone che lavorano nel Polo sono infatti laureate, di queste il 7,8% ha anche conseguito il dottorato di ricerca. Molto alta è la percentuale di laureati provenienti dall’Università di Pisa, pari al 90,5% del totale dei laureati, prima fucina quindi di formazione. Il 60% delle persone che lavorano nel Polo è coinvolto in impieghi di tipo scientifico-tecnologico: più nel dettaglio, il 23% in attività di ricerca e sviluppo, il 20% nell’area tecnica e il 17% nella progettazione.

FATTURATO: Il valore del fatturato complessivo delle imprese nel 2009 è stato pari a 81 milioni di euro, mentre nel 2010 è stato di 137,9 milioni.Il valore totale del fatturato medio nel 2009 è stato pari a 1,4 milioni di euro, mentre nel 2010 è stato di 2,7 milioni. Se dal dato complessivo sottraiamo il fatturato di una sola grande impresa, che incide notevolmente, il fatturato medio delle imprese del Polo risulta nel 2010 pari a 660mila euro, comunque in aumento rispetto ai 571mila del 2009. Analizzando l’insieme delle aziende per classi di fatturato, notiamo che sono 4 le imprese che fatturano più di 3 milioni di euro, 13 quelle che fatturano tra i 500 mila e i 2 milioni di euro e 33 fatturano meno di 500 mila euro.

COLLABORAZIONI: Il tema delle collaborazioni è risultato negli anni una costante che è andata sempre più configurandosi come elemento propulsivo dell’efficacia della funzione del Polo, misurabile in termini di crescita delle imprese stesse. Le collaborazioni tra le aziende del Polo nel corso del 2010 hanno dato luogo infatti a 22 nuovi prodotti, 21 nuovi servizi e 5 nuovi processi. Le imprese che hanno collaborato con altre imprese del Polo rappresentano una percentuale del 59,2% del totale.
Le imprese del Polo non collaborano solo tra loro, ma anche con altre imprese presenti sul territorio (il 62,9%), i centri di ricerca e le università (il 44,4%). La propensione alla collaborazione con enti di ricerca pubblici caratterizza quindi in modo molto evidente le imprese del Polo, soprattutto se confrontate a livello regionale con quelle studiate dall’Osservatorio delle imprese high-tech della Toscana.

IMPRESE PREMIATE: I risultati emersi dal Report 2010 sono stati presentati il 14 giugno 2011 in concomitanza con la Giornata dell’Innovazione che ha visto 10 Parchi scientifici e tecnologici Italiani, tra cui anche il Polo Tecnologico di Navacchio, collegarsi in video conferenza con il Quirinale. Durante la giornata sono state premiate, come di consueto, le migliori aziende del Polo di cui potrete leggere nel prossimo numero di Innov’azione: M2 Tech per la fascia di fatturato fino a 500mila euro, CUBIT per quella da 500mila a 1,5 milioni di euro e Samares per la fascia oltre i 1,5 milioni di euro. Da evidenziare l’età delle premiate che si sono distinte sia per crescita di occupati sia di fatturato: 3 anni per M2 Tech e CUBIT, 2 anni per Samares.Novità di quest’anno un premio speciale per la migliore Innovazione Produttiva, IP, che è andato a BlueBerry, innovativo prodotto della Tertium Technology, azienda associata del Polo Tecnologico, grazie al quale l’impresa ha ottenuto particolari risultati di mercato nel 2010. Sono state inoltre segnalate per i risultati conseguiti Smartex, per la fascia di fatturato fino a 500mila euro, Seacom per quella da 500mila euro a 1,5 milioni di euro e Fabrica Machinale per la fascia oltre i 1,5 milioni di euro.
 

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